
Anfia, “Italia unico Paese con un divario enorme tra i veicoli venduti e quelli prodotti a livello nazionale”
«Oltre alla debolezza che permane nel mercato, continuiamo ad essere l'unico Paese con un divario enorme tra i veicoli venduti e quelli prodotti a livello nazionale. Ci aspettiamo un 2025 ancora difficile e incerto su entrambi i fronti, mercato e produzione, mentre l'attesa per il 2026 - anche grazie ai risultati del Tavolo sviluppo automotive al Mimit - è di ridurre finalmente questo divario». Ad affermarlo è Roberto Vavassori, presidente dell'Anfia, commentando le immatricolazioni di auto in Italia a dicembre del 2024 e nell'intero anno rispetto agli analoghi del 2023. «Sul versante europeo - aggiunge - è necessaria una revisione urgente del percorso che porterà al 2035. Come Anfia, siamo fermamente impegnati a portare a tutti gli Associati, con misure concrete da concordare col governo in tempi rapidi, un effettivo sostegno nei prossimi mesi, che si prevedono ancora moto complicati». Analizzando le immatricolazioni per alimentazione, le autovetture a benzina vedono il mercato di dicembre in calo dell'11,6%, con quota di mercato al 28,4%; allo stesso modo, le diesel calano del 18,8%, con quota al 13%.
Nel cumulato annuo del 2024, le immatricolazioni di auto a benzina aumentano dell'1,9% e quelle delle auto diesel calano del 21,4%, rispettivamente con quote di mercato del 29,2% e del 13,8%. Le autovetture mild e full hybrid aumentano del 9,3% nel mese, con una quota del 40,3%; nel cumulato crescono del 10,1%, con una quota del 40%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili (Bev e Phev) calano del 15,7% a dicembre e rappresentano il 9% del mercato del mese (a dicembre 2023 era il 10,1%); nel cumulato calano del 12,9% e hanno una quota del 7,5% (in calo di 1,1 punti percentuali rispetto al cumulato annuo del 2023). Le autovetture a gas rappresentano il 9,1% dell'immatricolato di dicembre, interamente composto da autovetture gpl (che sono in calo: -4,3% nel mese). Nel cumulato annuo del 2024, le auto a gas crescono dell'1,2%.