Piano anti-smog, a Roma stretta partirà a gennaio: limiti vecchi diesel e caldaie. Costa lancia bonus malus eco-auto

Piano anti-smog, a Roma stretta partirà a gennaio: limiti vecchi diesel e caldaie. Costa lancia bonus malus eco-auto

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ROMA - Provano a giocare d’anticipo il ministero dell’Ambiente e la Regione Lazio sull’inquinamento dell’aria. Con le temperature che si abbassano e l’arrivo dell’inverno infatti, come ogni anno, scattano misure anti-smog per rimediare ai superamenti dei limiti delle emissioni e delle polveri sottili. E il ministro Sergio Costa con il governatore Nicola Zingaretti siglano così un accordo per il miglioramento della qualità dell’aria a Roma, le aree limitrofe e la Valle del Sacco; definito come, «un Piano organico», i suoi contenuti poggiano su alcuni capisaldi: a cominciare dalla limitazione alla circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti a partire dal primo gennaio 2019, dalla creazione di una rete di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, dall’obbligo di caldaie per il riscaldamento a basse emissioni, e la promozione di carburanti alternativi.

Un vero e proprio pacchetto di misure anti-smog che prevede un investimento complessivo da parte del ministero di 4 milioni e di 6 milioni da parte della Regione. Parte integrante dell’intesa è che il ministero si impegni a trovare altre risorse per l’attuazione del protocollo. Come quelle che potrebbero servire per un sostenere un meccanismo bonus malus per le auto più ecologiche: Costa fa presente di voler avviare «un percorso di incentivazione offrendo la possibilità di far pagare meno a chi inquina meno»; tra i punti del protocollo, ci si impegna così a promuovere «presso il ministero delle Infrastrutture e trasporti una proposta per l’aggiornamento delle tasse automobilistiche, utilizzando il criterio del bonus malus, e una proposta» per «includere la tutela dell’ambiente nella determinazione dei limiti di velocità».

«Sono queste le buone pratiche di governo - osserva Zingaretti - abbiamo fatto un Piano organico che cambia la qualità della vita delle persone. Si tratta di un’azione coordinata affinché il Lazio diventi tra le Regioni con il più basso tasso d’inquinamento dell’aria». Tre gli aspetti su cui si sofferma Zingaretti: il trasporto; l’efficienza energetica «per inquinare di meno» e proseguire con gli incentivi: «dovranno sparire gli impianti privati di riscaldamento ad alto inquinamento»; e l’innovazione come per esempio le vernici che assorbono lo smog. I punti principali riguardano la limitazione della circolazione dei mezzi più inquinanti (inclusa un’accelerazione nel breve periodo per i mezzi a basse emissioni al posto del diesel e nel medio periodo per la riduzione dei veicoli circolanti nelle città), la diffusione dei carburanti alternativi, la mobilità sostenibile (soprattutto diffusione dell’uso della bicicletta e aree pedonali), zone a traffico limitato, car sharing.

La Regione penserà invece, tra le altre cose, a promuovere una rete di infrastrutture per carburanti alternativi, a realizzare stazioni di ricarica per mezzi elettrici, a prevedere una serie di divieti sulle caldaie domestiche, a promuovere soluzioni innovative come per esempio l’uso di vernici per esterni e edifici che assorbono lo smog (le Pm10, polveri sottili), oltre all’incentivazione del trasporto pubblico locale e a misure di riqualificazione energetica. Il ministro Costa chiude, parlando di «belle conquiste» e ricordando di aver «dato una bella risposta in due zone molto difficili» come «l’agglomerato di Roma e la Valle del Sacco»; ma avverte le ritiene «soltanto l’inizio di un percorso». Così come, pensando alla pressione per le infrazioni Ue che inchiodano l’Italia, parla della «concretezza» con cui si sta affrontando «la qualità aria», e auspica che l’Europa possa guardare all’Italia come a una Nazione che mantiene le promesse che fa».

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Venerdì 16 Novembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 12:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2018-11-16 07:23:42
Ecco un altro genio! Perché non attacca chi inquina con impianti di riscaldamento inadeguati o le aziende inquinanti? No ovviamente come al solito si attacca l’auto secondo il genio solo chi può cambiare auto spesso può circolare gli altri o strapagano, come non lo facessimo già, o stanno a piedi. Bene caro signore io non sono ricattabile e se dovesse passare questa legge preferisco rottamare l’auto e risparmiare qualche migliaio di euro l’anno. Se altri seguiranno il mio esempio ci sarà da ridere.