La GSX-S 1000 F, un crossover davvero innovativo per le forme ma la “solita” Suzuki affidabile e divertente in ogni situazione

Suzuki GSX-S 1000 F, una vera sportiva vestita come la superbike ma molto più comoda

di Lorenzo Baroni
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ROBASSOMERO - Design impegnativo, motore pronto, comoda e divertente ecco cosa ci presenta la casa di Hamatsu, con la GSX-S 1000 F, un crossover davvero innovativo per le forme ma la “solita” Suzuki affidabile e divertente in ogni situazione. Il frontale, unico tratto che la differenzia dalla versione senza “F” nel nome, una carena aderente e peculiare, con un doppio gruppo ottico a LED, con un profilo che ricorda un’aquila a caccia, chiusa da un piccolo cupolino che ripara dal vento.

Più pesante di 5 Kg rispetto alla gemella. Sui lati però mal si integrano gli indicatori di direzione che sono troppo sporgenti e storpiano un po’ la linea del davanti. Il posteriore è filante e azzeccato nelle linee, alleggerisce alla vista l’intera moto e dona un tono agile e aggressivo alla posizione di guida, dando l’impressione di caricare davanti il pilota.La strumentazione è tutta LCD che fornisce dati su contagiri/contachilometri, consumo medio e istantaneo, autonomia residua, orologio, indicatore marcia, temperatura acqua, autonomia e livello carburante.

Il motore, un K5, "a corsa lunga" con un alesaggio x corsa di 73,4 x 59 mm, grintoso ai regimi medio-bassi e quindi più stradale. Per ottenere rigidità e peso ottimali, i pistoni sono stati riprogettati con l'uso della tecnologia FEM (Finite Element Method) e poi rivestiti con materiale Suzuki Composite Electrochemical Material (SCEM) rendendoli anche più leggeri del 3%. Ridisegnati moltissimi altri elementi come le camme per la nuova fasatura delle valvole, gli iniettori ora a 10 fori, il sistema SDTV (Suzuki Dual Throttle Valve) con valvole a farfalla secondarie da 44 mm e il nuovo sistema di raffreddamento a liquido associato ad un nuovo filtro aria. Nuovo anche il sistema di scarico 4-in-2-in-1 dotato di Suzuki Exhaust Tuning (SET) ossia la valvola a farfalla azionata dal servomotore in base ai parametri del regime del motore, della posizione dell'acceleratore e della posizione del cambio per migliore il processo combustivo.

Il telaio, ergonomico e votato al comfort si, ma sportivo, è in alluminio per ottenere contemporaneamente rigidità e leggerezza, il forcellone in lega di alluminio deriva da quello della GSX-R, con le stesse doti di robustezza, stabilità e guidabilità. Per il reparto sospensioni, all'anteriore abbiamo una forcella rovesciata KYB completamente regolabile da 43 mm con 120 mm di escursione e dietro c'è un mono regolabile in estensione e precarico con 63 mm di corsa. I freni sono equipaggiati davanti con pinze monoblocco Brembo a 4 pistoncini accoppiate con due dischi da 310 mm, disco singolo da 220 mm dietro e sopportato dall’ABS Bosch dal peso di soli 640 grammi.

La GSX-S 1000 F ABS è una moto capace di regalare un feeling enorme già dopo pochissimi metri. Il suo più grande pregio è essere eclettica in ogni situazione e ogni asfalto. Imbarazzante nel misto stretto, dove è sempre pronta e facile, non si incontrano ostacoli neanche con il controllo di trazione che è poco invasivo e si attiva solo quando si tocca il fondo. In città si rivela un'ottima combattente da semaforo, per nulla stancante, bisogna però stare attenti agli indicatori di direzione anteriori che sporgono troppo e si rischia di spezzarli.

Peculiare ma poliedrica ecco come è la nuova GSX-S 1000 F, veloce nel misto stretto ma anche una compagna valida nella vita cittadina, regalando allo stesso tempo feeling e sportività.
 


 

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Venerdì 22 Luglio 2016 - Ultimo aggiornamento: 15:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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