Il nuovo Ford Transit ibrido plug-in

Ford Transit, da furgoncino pompieri a mezzo ibrido plug-in. Al salone di Padova l’Ovale Blu svela storia del van

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PADOVA - Sessantasei anni e non sentirli. Al salone dell’ auto e moto d’epoca di Padova, Ford racconta al pubblico la storia di oltre mezzo secolo del brand Transit, un’icona del trasporto merci e persone all’insegna di robustezza, affidabilità e versatilità. Il primo Ford Transit progettato per il mercato europeo è uscito dalle linee di produzione della fabbrica Ford di Langley, in Inghilterra, il 9 agosto 1965 ma il Ford FK 1.000, successivamente denominato Ford Taunus Transit, viene considerato il suo antesignano, prodotto già nel 1953, nello stabilimento di Colonia-Niehl della Ford-Werke, destinato al solo mercato tedesco. Grazie alle sue caratteristiche e, in particolare, all’ampia apertura del portellone posteriore, il Ford Taunus Transit diventò il veicolo preferito dai Vigili del Fuoco e dagli operatori dei mezzi di soccorso, rispetto al suo principale concorrente prodotto da VW. Nei primi anni ‘50, la divisione veicoli commerciali di Ford in Europa prevedeva, oltre al Ford FK 1.000, anche il Ford Thames 400E, prodotto in Gran Bretagna e destinato a una parte dell’Europa continentale e alla Danimarca.

Ford Motor Company ritenne poco efficiente lo sviluppo parallelo di modelli diversi e decretò, con il «Progetto Redcap», lo sviluppo congiunto di un veicolo di trasporto paneuropeo, dando vita al Ford Transit. E così nel 1965, anno in cui la scena musicale era dominata dalla musica dei Beatles (con Help!) e dei Rolling Stones (con Satisfaction), la casa dell’Ovale Blu avviava la produzione la europea del Transit. Un mezzo che sarà ricordato non solo per l’aver scarrozzato le band più famose in giro per le loro tournée, ma anche per due vere e proprie imprese da ‘titanì: nel 1973, dall’Inghilterra, infatti, un Transit trasportò la ricostruzione di un centisauro di 15 metri da 1,5 tonnellate fino in Scozia mentre, nello stesso anno, la Hughes Overland Tours organizzò un viaggio di 10 settimane e 16.000km dall’Inghilterra fino in Australia. Le anime più diverse e versatili del brand Transit sono raccontate attraverso i tanti aneddoti nei suoi quasi 70 anni di storia. Nell’ottobre del 1985 un cittadino di Siviglia fu sorpreso da una tempesta di neve a 3.000 metri di altezza.

Costretto ad abbandonare il suo Transit, sommerso da 5 metri di neve, lo ritrovò, 6 mesi dopo, al disgelo, ancora quasi perfetto e pronto a ripartire per essere riportato a casa. Nel 2000 venne prodotto un esemplare unico, dotato di spoiler anteriore e posteriore, interniracing, cella di sicurezza e sedili in carbonio, che, grazie al motore 2.4, raggiungeva i 100 km/h in 8 secondi e una velocità massima di 210 km/h. La spettacolare livrea Martini completava la sua identità. Nel 2007, inoltre, la produzione raggiunse quota 7 milioni di unità. Da allora l’evoluzione del brand Transit è proseguita arrivando fino ai giorni nostri, introducendo una versione ibrida plug-in, un’anteprima assoluta per il suo segmento. Il Tourneo Custom Plug-In Hybrid viene presentato, in anteprima nazionale, al Salone, come espressione della capacità del brand Transit di saper anticipare e soddisfare le esigenze degli utenti e del mercato. Ford è il primo brand a fornire la tecnologia ibrida Plug-In nel segmento dei veicoli commerciali da 1 tonnellata.

Combinando la capacità di guida a emissioni zero e l’assenza di ansia da autonomia, i modelli della gamma Custom Plug-In Hybrid possono essere ricaricati con l’energia elettrica per un’autonomia di guida in elettrico di oltre 50 km (New European Driving Cycle -NEDC), contribuendo a ridurre le emissioni e consentendo al veicolo di entrare nel numero crescente di zone con traffico a basse emissioni, introdotte in Europa. Caratterizzato da un’architettura ibrida avanzata, le ruote anteriori dei veicoli della gamma Custom Plug-In Hybrid sono azionate esclusivamente da un motore elettrico da 92.9 kW alimentato da un pacco batteria agli ioni di litio da 13.6 kWh. Il pluripremiato motore a benzina 1.0 EcoBoost, funge da estensore (Ranger Extender) garantendo un’autonomia totale superiore a 500 chilometri, con consumi di carburante pari a 2.7 l/100 km ed emissioni di CO2di 60 g/km (NEDC) per il veicolo trasporto merci e con consumi da 3.1 l/100 km ed emissioni di CO2da 70 g/km per quello trasporto persone.

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Domenica 27 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 28-10-2019 19:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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