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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Le tre Volvo EX30 che hanno effettuato il blitz a Goterborg nella sede della Volvo

Volvo torna a casa: EX30 elettrica sulla autostrade d'Europa da Milano fino a Goterborg

di Giorgio Ursicino

Il mercato italiano dell’auto ha le gomme sgonfie e negli ultimi due mesi ha incassato pesanti segni negativi. Le vendite nella Penisola ad agosto e settembre sono diminuite rispettivamente del 13,4% e del 10,7% in relazione agli stessi mesi dell’anno precedente. Un comparto sotto forte pressione dove è soprattutto la transizione energetica a non decollare, con una quota del segmento “zero emission” appena al 4% sul totale, una delle più basse d’Europa. Sicuramente la più fiacca fra i “Big Five”, i cinque grandi mercati fra i quali figura il nostro. Di conseguenza, le emissioni medie di CO2 delle autovetture immatricolate sono salite invece di scendere, disinteressandosi dell’aumento delle temperature e dei conseguenti disastri climatici: erano a 113,7 grammi al chilometro all’inizio del 2022, sono 117,2 ora, a settembre 2024.

Un mercato anomalo, ma pure parecchio diverso quello ecologico che vede emergere protagonisti che prima non c’erano. O erano di nicchia. In Italia la classifica delle vendite della vetture “full electric” è dominata dalle Tesla, a quanto pare riconosciute come lo stato dell’arte o, quantomeno, l’offerta più appetibile nel comparto. Quest’anno, però, alle spalle dei due modelli americani, è emersa, nemmeno tanto a sorpresa, la svedese Volvo che, forse per la prima volta nel Belpaese, si è trasformata in un modello di “volume”. La nuova principessa scandinava è un’auto “piccola” per il brand, ma non eccessivamente per le preferenze dei nostri automobilisti. La EX30 è un Suv compatto cinque porte lungo 423 centimetri che, nell’ultimo mese, è stato venduto in 491 esemplari, corrispondenti al 7,63% del mercato elettrico.

Adatto l’uso in città, ma anche per le esigenze della famiglia. Di conseguenza le vendite zero emission del brand si sono arrampicate nel mese al 27,5% del totale della Casa, quasi una Volvo su tre è esclusivamente a batterie, mentre a settembre 2023 questa percentuale era al 4,71%. Un vigoroso e virtuoso salto in avanti in questa fase costellata d’incertezze. La filiale italiana del costruttore svedese, per cavalcare questo importante successo, ha organizzato un “ritorno a casa”. Una prova sulla distanza con percorsi autostradali che dal Volvo Studio di Milano si è spinta fino al “World of Volvo” a Goteborg e poi è tornata indietro. Il tutto in otto giorni, percorrendo oltre 4 mila chilometri.

Si intuisce che un test di questo genere è il più impegnativo per una vettura elettrica. I percorsi autostradali richiedono velocità di crociera elevate e poche situazioni per recuperare energia. In più, quando si viaggia no stop, diventano cruciali le operazioni di ricarica perché il rifornimento è sempre un tempo sottratto al viaggio, quindi deve essere rapido e facile da trovare. La spedizione ha visto impegnate tre EX30 che hanno puntato verso Nord, toccando le città di Norimberga, Lubecca e Copenhagen per poi tornare indietro attraverso Svezia, Danimarca, Germania, Austria, Svizzera e Italia. Al volante si sono alternati giornalisti divisi in due gruppi, uno all’andata, l’altro al ritorno.

L’obiettivo della sfida era dimostrare che una vettura elettrica compatta, oltre ad offrire i suoi vantaggi nell’utilizzo quotidiano e nei percorsi cittadini, è in grado di affrontare anche i lunghi trasferimenti senza discostarsi troppo da una tradizionale auto endotermica. Le Volvo sono sempre state delle impeccabili viaggiatrici e anche la EX30, pur essendo compatta e a batterie, rispetta moltissimo la tradizione. Le tre sorelline hanno consumato complessivamente 436,28 KWh ad andare e 365,52 KWh per tornare. La media totale della piccola flotta è stata di 18,4 kWh ogni 100 chilometri, un risultato di tutto rilievo viste le autostrade tedesche senza limiti che hanno permesso di toccare velocità elevate.

A consuntivo, le EX30 hanno percorso in media con una ricarica fra i 360 e i 400 km, un’autonomia sorprendente visto il tipo di utilizzo. Il viaggio silenzioso ha inoltre consentito di non emettere le 1,5 tonnellate di CO2 se le vetture avessero utilizzato idrocarburi. Anche il costo totale è stato molto contenuto, solo 383,5 euro per percorrere 4.190 km con le tre EX30. A contenere la spesa ha contribuito la speciale tariffa Volvo che consente di pagare l’energia 50 centesimi al kWh in quasi tutte le stazioni fast/ultra/hyper d’Europa. Le auto hanno completato il tour senza accusare il minimo problema di affidabilità, hanno confermato le doti di stradiste nonostante offrano il meglio di loro per un utilizzo diverso e la tecnologia uomo-macchina ha permesso di pianificare nel modo più ottimale i rifornimenti, compresi i “rabbocchi”.

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Giovedì 5 Dicembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 12:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA