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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
La Model Y Performance, l'ultimo modello lanciato da Tesla

Tesla, l'azione vola verso il record storico e la capitalizzaione ha superato 1.500 miliardi

di Giorgio Ursicino

Grande attesa per Tesla che oggi dovrebbe ufficializzare i dati di vendita del trimestre. Non si tratta di un numero di routine perché i volumi potrebbero spingere l’azione dell’azienda texana su valori mai raggiunti in precedenza. Ieri, infatti, il titolo al Nasdaq ha chiuso a 459 dollari con un guadagno del 3,3%, per poi salire ulteriormente “fuori orario” a 466 (più 1,5%). Nell’ultimo mese l’impennata è stata di quasi il 40%, che supera il 70% prendendo in considerazione i recenti sei mesi. Ai primi di marzo, nel momento più acceso della discesa in politica di Elon Musk, il titolo della società era scambiato a New York a 220 dollari. Ora siamo un passo dal record di tutti i tempi con la capitalizzazione che ha superato la storica cifra di 1.500 miliardi.

Il massimo raggiunto dall’azione Tesla è 488 dollari, nei giorni prima dell’ultimo Natale, quando Donald Trump, allora grande amico di Musk, era stato eletto, ma non si era ancora insediato. La turbolenze del rapporto con Washington non hanno certamente fatto bene alla società di auto elettriche, ripercuotendosi sulle vendite di auto e, di conseguenza, sull’azione. L’uscita dalla scena politica di Elon, il suo momentaneo oscuramento mediatico ed un rifocalizzarsi del “visionario” sul business hanno certamente influito sui mercati finanziari, ma una bella mano è arrivata anche dall’andamento positivo del mercato delle vetture zero emission di cui Tesla resta protagonista nonostante nel primo semestre del 2025 abbia perso la storica leadership per mano dei rivali cinesi di BYD grandi produttori anche di batterie.

L’attesa per l’andamento del terzo trimestre dell’anno è molto alta e non solo per i numeri Tesla, ma anche per la recente direzione presa dall’auto elettrica nelle aree geografiche strategiche del globo: Cina, America ed Europa. Pechino continua a crescere, con XPeng, Xiaomi e Nio sono in forte ascesa, mentre BYD e Li Auto tengono le posizioni e Tesla è certamente in recupero rispetto all’ultimo periodo. Negli Stati Uniti il mercato dell’elettrico è andato molto forte anche per lo scadere a fine settembre del credito d’imposta di 7.500 dollari voluto dalla precedente Amministrazione. In Europa le vendite di auto a batterie hanno il vento in poppa e per Tesla si rivedono raggi di luce.

In mercati di rilevo come la Francia, la Danimarca e la Norvegia le immatricolazioni Tesla hanno ripreso a salire con incrementi nell’ultimo mese rispettivamente del 2,7%, 20,5% e 14,7%. In Italia il segno è negativo rispetto al 2024, ma i due modelli della casa americana restano i più gettonati della classifica delle vendite delle BEV. I numerosi analisti che stanno con il fiato sul collo a Tesla prevedono oltre 450 mila consegne nel terzo trimestre, più o meno sui livelli dello scorso anno, ma in salita di quasi il 20% rispetto al secondo semestre 2025. Qualcuno si spinge oltre ipotizzando 470 e 495 mila, quest’ultima cifra è proprio il record storico di Tesla centrato nell’ultimo trimestre del 2024. Se si concretizzasse l’ipotesi fatta da Kalshi, che per la prima volta va oltre il mezzo milione di unità, altri primati verrebbero giù: l’azione oltre i 500 dollari con il record di tutti i tempi di capitalizzazione per un’azienda di mobilità.

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giovedì 2 ottobre 2025 - Ultimo aggiornamento: 04-10-2025 14:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA