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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Fca-Psa, nasce Stellantis

Stellantis, dalle nozze fra Fca e Psa nasce il terzo costruttore del mondo

di Giorgio Ursicino

La newco del secolo si chiamerà Stellantis. Fca e Psa hanno annunciato in una nota congiunta il nome della nuova casa automobilistica che il prossimo anno si inserirà fra i giganti globali, quei costruttori in grado di produrre e vendere dieci milioni di veicoli l’anno. Mai un matrimonio automobilistico ha visto i partner così determinati per arrivare all’unione. Anche la pandemia non ha scalfito il percorso di avvicinamento al closing che, come era nelle previsioni dell’accordo iniziale, si dovrebbe concretizzare entro il primo trimestre del 2021 con le assemblee degli azionisti dei due gruppi che metteranno il visto finale.

Il nuovo nome identificherà la holding, tutti i marchi resteranno in vita e, a seconda dei casi, verranno rinforzati tenendo presente il loro ingente valore storico e le esigenze della mobilità sostenibile che, attraverso l’elettrificazione, sarà la stella polare dell’auto del futuro. Heritage e il patrimonio storico sono uno dei più grandi valori di brand che iniziarono a produrre vetture già nell’Ottocento (Fiat e Peugeot) e altri che hanno dominato su tutte le piste del mondo già prima dell’ultimo conflitto mondiale (Alfa Romeo e Maserati).

In più, non c’è nessun altro colosso automotive che ha solide basi in due continenti. Proprio questa diversità culturale, automobilistica e non, se sfruttata a dovere, potrebbe essere la vera marcia in più. Stellantis deriva dal verbo latino “stello” che significa essere illuminato di stelle. Il prossimo passo sarà le presentazione del nuovo logo che, insieme al nome, definirà l’identità del Gruppo italo-franco-americano.

«Stellantis trae ispirazione da questo nuovo e ambizioso allineamento di marchi automobilistici leggendari e forti culture aziendali che, unendosi, sono in procinto di creare uno dei nuovi leader nella prossima era della mobilità, preservando al contempo sia il valore eccezionale dell’insieme sia i valori delle singole parti costituenti - spiega il comunicato - unirà la dimensione di un gruppo veramente globale con una straordinaria ampiezza e profondità di talento, know-how e risorse per fornire le soluzioni di mobilità sostenibile dei prossimi decenni. Le origini latine del nome rendono omaggio alla lunga e importante storia delle due società fondatrici mentre l’evocazione dell’astronomia richiama lo spirito di ottimismo, energia e rinnovamento alla base di questa unione che cambierà il settore automotive». La fusione paritetica deve ancora superare l’indagine avviata dall’Antitrust europea nel settore dei veicoli commerciali dove le due società sono leader.

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Giovedì 6 Agosto 2020 - Ultimo aggiornamento: 10-08-2020 16:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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