Smart, la grande idea: la casa della biposto presenta un Suv elettrico e super tecnologico da oltre 600 cv
L’evoluzione della specie, un cambio generazionale. Chi non ricorda la piccola Smart? Il modo di muoversi in due sole persone, con un comfort ed una qualità di area Mercedes visto che il brand della biposto più famosa del pianeta fu inventato ed orbitava proprio nella galassia di Stoccarda. I tempi cambiano, le strategie pure e la Smart riparte con un’accelerazione bruciante. Nel nuovo scenario ormai globale non era più sostenibile la produzione quasi di un’unica vettura, per giunta molto originale che ha avuto un successo senza limiti soprattutto in Italia e, in particolare, a Roma dove essere in miniatura è sicuramente un plus nella più antica capitale del mondo.
Così la casa della Stella ha ribaltato l’approccio ascoltando le idee di Li Shufu, il primo azionista della prestigiosa Mercedes e manager lungimirante di grande visione. Pare che il cinese di Taizhou sia considerato «un socio ideale»: non impone mai il suo volere, ma propone progetti e programmi ai quali non si può dire di no. Sia come sia, il gigante germanico e quello orientale hanno dato vita ad una joint venture paritetica con l’obiettivo di rilanciare la Smart partendo da basi diverse e magari inserendo in gamma anche un modello due posti che, prima o poi, arriverà. Il Gruppo Geely, quello fondato e diventato internazionale da Li Shufu, ha parecchie frecce nel suo arco.
Grande esperienza nell’elettrificazione, visto che è il secondo produttore mondiale di veicoli a nuova energia (NEV), e radici ben piantate nell’ex Celeste Impero, il nuovo bengodi dell’automotive, il paese che produce e vende oltre 30 milioni di auto l’anno potendo sfruttare un ecosistema all’avanguardia che si basa su una tecnologia innovativa a costi incredibilmente competitivi. Per il momento tutte le Smart sono made in China ed hanno l’alimentazione esclusivamente elettrica. Le danze sono state aperte dalla #1, un Suv compatto, seguito dalla #3 ed ora dalla #5. Quest’ultima spalanca veramente nuovi orizzonti perché è grande all’inverosimile, hai dei contenuti top e dei valori premium, tipici di quando era una biposto, ulteriormente lucidati.
Insomma #5 è un viaggio inedito che merita di essere percorso per chi può essere interessato ad uno sport utility di taglia medio-grande in grado di trasportare 5 persone e tutti i loro bagagli, superando tutti gli ostacoli e ogni tipo di terreno nella comodità più totale. In altre parole, una vettura a tuttotondo che è nel cuore dei mercati di tutte le principali aree geografiche. Veniamo a noi. #5 è lunga mezzo centimetro meno di 470 ed ha un generoso passo di 2,9 metri tipico delle architetture native elettriche di cui quella di Smart fa parte. Il design è molto piacevole e si vede subito che #5 è molto ambiziosa da sfidare senza la minima esitazione i concorrenti più esclusivi. I contenuti ci sono tutti, mentre il prezzo è particolarmente intrigante, così che non è facile inquadrarla: scende in campo fra le linee dove i fuoriclasse cercano spazio per fare la differenza.
Le soluzioni intelligenti abbondano, di spazio ce ne a volontà, estremamente modulabile. A bordo fanno capolino ben 34 vani portaoggetti, il “frunk” anteriore ospita 72 litri di oggetti, mentre il “trunk” posteriore arriva a 630 che diventano oltre 1.500 litri reclinando i sedili posteriori. Il tetto panoramico Halo mostra tutto il cielo, la portiere sono senza cornici. Che #5 non abbia alcuna voglia di scherzare, e si proponga come punto di riferimento assoluto di quanto disponibile sul mercato, lo conferma la potenza di ricarica. Non esiste nulla fra le rivali, anche molto esclusive e costose, che sia in grado di ricaricarsi a 400 kW come la #5, al massimo eravamo arrivati a 320 kW. A corrente alternata il massimo è invece a 22 kW.
Con queste performance l’auto, che può avere un accumulatore da 100 kWh, rifornisce dal 10% all’80% in soli 18 minuti e con un pieno può percorre 590 km. L’efficienza è notevole, nonostante una configurazione aerodinamica non proprio da granturismo; la guidabilità ottima, al pari del recupero di energia. La #5 è disponibile in 6 versioni, dalla Pro alla Brabus, anche bimotore a trazione integrale, con potenze che vanno dai 250 ai 475 kW (645 cv) e 710 Nm di coppia. I cerchi ruota oscillano fra i 19 e i 21 pollici, sulla plancia ci sono 3 display, uno da 10,25 pollici davanti al guidatore, 2 da 13” Oled al centro e davanti al passeggero, oltre all’“head-up display” AR da 25,6”. Superlative le performance: la Brabus accelera con il “Launch Mode” da 0 a 100 in appena 3,8 secondi ed ha velocità autolimitata a 210 orari. Il sistema audio è un pregiatissimo “Sennheiser Signature Sound” con 20 altoparlanti e potenza massima di 1.190 Watt. La #5 ha fatto il suo esordio europeo in Germania, Finlandia, Norvegia e Islanda ed ora è disponibile anche in Italia con un listino che va dai 47,9 euro della Pulse ai 63,2 euro della Brabus.

