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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
I marchi di Stellantis

Auto, il mercato vola: gli eco-bonus e l'elettrificazione spingono la ripresa

di Giorgio Ursicino

L’Antitrust europeo ha riavviato l’indagine su Fca-Psa che procedono verso la fusione ed ha fatto sapere che si pronuncerà sul dossier il prossimo 2 febbraio. Da fonti vicine alle aziende trapela ottimismo, sia sull’esito dell’inchiesta, sia sulla tempistica che non dovrebbe far slittare la data del closing previsto entro la fine del primo trimestre 2021. Bruxelles aveva aperto il dossier sui veicoli commerciali del gruppo italo-americano e di quello francese lo scorso 8 maggio per verificare se la nascita del nuovo gigante non violasse i parametri della libera concorrenza creando una posizione dominante.

Secondo il calendario iniziale il pronunciamento dell’Antitrust sarebbe dovuto avvenire entro il 17 novembre ma l’inchiesta era stata “congelata” poiché i due costruttori non avevano fornito informazioni sufficienti per andare avanti con l’indagine. Lo scorso 28 settembre Fca-Psa hanno depositato le informazioni aggiuntive e il conto alla rovescia è ripartito. Il problema sarebbe stato superato aumentando la quota di produzione dei mezzi che la casa francese realizza per la giapponese Toyota. Ieri, intanto, sono stati divulgati i dati di vendita del mese di febbraio nei principali mercati e più o meno dovunque ci sono segnali di ripresa.

Particolarmente bene è andata l’Italia dove, dopo un periodo terribile dovuto al covid e, soprattutto, al lockdown, le vendite sono tornate in territorio positivo sfiorando la doppia cifra. Nell’ultimo mese sono state immatricolate nella Penisola 156.132 vetture, il 9,5% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso quando furono 142.532. Per gli addetti ai lavori, però, non è affatto primavera poiché la crescita non è fisiologica, ma in gran parte dovuta alla spinta degli eco-incentivi governativi.

Alcune fasce dei bonus, però, sono già esaurite è c’è il timore che se non vengono rifinanziate il comparto rallenterà di nuovo e ci saranno altre perdite oltre il mezzo milione di unità che mancano all’appello al termine dei primi tre trimestri. Una performance superiore alle aspettative è realizzata dalle auto elettrificate che crescono addirittura a tre cifre raggiungendo volumi più che significativi.

Le ibride hanno toccato l’impressionante quota del 20,6%, le plug-in dell’1,8%, le elettriche del 2,6%, le ultime due con volumi più che triplicati rispetto allo stesso mese del 2019. In calo il diesel, già da tempo in caduta libera, e il benzina: ora sono entrambi al di sotto di un terzo del mercato. Gli incentivi hanno stimolato in particolare le vendite ai privati che hanno raggiunto quasi il 70% del totale, una quota che non si vedeva più da anni.

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Domenica 4 Ottobre 2020 - Ultimo aggiornamento: 07-10-2020 18:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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