Franco Uncini

Uncini: «Vallelunga primo amore, vittoria alla Coppa Campidoglio ricordo indelebile»

di Franco Carmignani
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Franco Uncini, Campione Mondiale della 500 nel 1982, si è formato agonisticamente proprio a Vallelunga. E’ qui che ha debuttato nel 1974, anno in cui ha vinto la Coppa Campidoglio in sella alla Laverda 750, successo bissato l’anno seguente nella Coppa Cappelletti con la Ducati 750. Poi c’è stata la lunga e fortunata parentesi mondiale con il secondo posto del 1977 nella quarto di litro con l’Harley Davidson e il casco iridato cinque anni più tardi. Infine il ritorno a Vallelunga per raccogliere l’applauso dei “suoi” tifosi” nelle gare del Campionato Italiano del 1984 e 1985.

«Per me Vallelunga è un ricordo incredibile. A Vallelunga ho corso la prima gara della mia vita da sportivo! Quindi ho un ricordo indelebile. Era il 1974, e a proposito di questa prima gara ricordo eravamo all’esordio ed eravamo tutti preoccupati, pensierosi e dubbiosi su quello che poteva essere il risultato. Invece, dopo le prove che erano andate bene, non ricordo la posizione esatta, però partivo abbastanza avanti, in gara a un certo punto sono anche riuscito ad andare in testa! Poi, a causa di un errore che avevamo fatto nella scelta dei ferodi dei freni – a quel tempo la mia moto aveva i freni a tamburo - ho finito i freni, e negli ultimi giri avevo la leva che andava a fine corsa. Comunque ho concluso al terzo posto. Insomma prima gara sul podio, un esordio eccezionale. Poi, la seconda gara è stata a Misano, ma pioveva e ho fatto subito una gran caduta. La terza gara siamo tornati a Vallelunga. L’uomo da battere era chiaramente Giulio Sabbatini con la Ducati».

«Dopo una bella lotta sono andato a vincere. Dunque ho vinto la mia prima gara proprio a Vallelunga! Nel frattempo, dopo questa vittoria, la Ducati ha pensato bene di dare a Giulio Sabbatini la moto ufficiale. In effetti, la gara successiva, vince lui. L’ultima gara, poi, l’ho vinta io con la mia Laverda davanti alla Ducati. Insomma è stato un esordio incredibile, e quell’anno eravamo principalmente a Vallelunga perché queste gare di moto di serie erano organizzate dal Gentlemen’s Motor Club del Dr. Giacobetti, ed erano delle gare eccezionali, veramente molto molto formative, che secondo me hanno segnato la storia. Insomma ho un ricordo davvero incredibile legato a Vallelunga. Oltretutto, nel 1975 sono passato con la Ducati e ho vinto di tutto e di più. Su nove gare disputate quella stagione, ne ho vinte parecchie, ma in una sono caduto, a Vallelunga, al Tornantino, quando ero in testa! Insomma a Vallelunga mi lega il cuore!».

«Sono tornato poi a metà anni ottanta. Forse il pubblico era memore degli anni con la Laverda e la Ducati quando ero un po’ il “padroncino”. Memore di questo avevo molti sostenitori a Vallelunga. Nell’’84-’85 nelle gare del Campionato Italiano, però non c’era quell’assiduità a Vallelunga come negli anni settanta, quando era il circuito base, ma era semplicemente una tappa del torneo».


 

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Mercoledì 2 Maggio 2018 - Ultimo aggiornamento: 16:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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