Volvo XC70 diventa un crossover perfetto per le famiglie. È ibrida plug-in con autonomia elettrica fino a 180 km

Volvo ES90, al volante dell'ammiraglia di software elettrica con una sicurezza totale

Volvo lancia la ricarica domiciliare gratis per un anno. In Svezia per auto completamente elettriche nuove

Volvo: nel terzo trimestre utile a 800 milioni di dollari, vendite in discesa del 5,4%

Suzuki sceglie Milano per svelare la SV-7GX. Crossover da 650 cc a metà strada tra naked sportiva e adventure tourer

Suzuki sceglie Milano per svelare la SV-7GX. Crossover da 650 cc a metà strada tra naked sportiva e adventure tourer

Nissan Leaf: arriva la terza generazione con un design rinnovato, più tecnologia e oltre 620 km di autonomia
Sfruttando la sottile linea di demarcazione che esiste fra il concetto di station wagon e quello di crossover, Volvo ha svelato in Cina la nuova XC70 ibrida plug-in che si allontana dal passato (made in Sweden) e si avvicina soprattutto nel design alle recenti elettriche ES90 ed EX90. La destinazione, per il momento, è solo il mercato interno, come sottolinea il comunicato che ribadisce che XC70 è stata «progettata per attrarre le famiglie che cercano uno stile di vita più comodo e rilassato». Il prezzo in Cina dovrebbe partire dal corrispettivo di 62mila dollari. E' il caso della griglia completamente chiusa - che richiama quella dei citati modelli a batteria - e che è fiancheggiata da sottili gruppi ottici high tech e da una presa d'aria inferiore con shutter attivo. In generale XC70 conferma il suo 'avvicinamento' al mondo delle elettriche con una carrozzeria ancora più aerodinamica, passaruota arrotondati, maniglie a filo e portiere senza cornice.

Costruita sulla piattaforma Scalable Modular Architecture (SMA) che è una versione a marchio Volvo della Compact Modular Architecture (CMA) di Geely (il Gruppo cinese che controlla, tra le altre, anche Volvo) la XC70 ha uno schema propulsivo ibrido plug-in hybrid che combina un motore turbo benzina 1.5 con due unità elettriche, con la gestione dell'output ottenuta attraverso un cambio (DHT) a 3 rapporti dedicato ai modelli ibridi. Volvo - che ha definito XC70 la sua «prima ibrida plug-in a lunga autonomia» - non ha rilasciato specifiche dettagliate, ma il Ministero dell'Industria e dell'Informazione Tecnologica cinese ha precedentemente rivelato attraverso le sue schede ufficiali che il modello monta un motore da 1,5 litri che da solo sviluppa 163 Cv che consente un'autonomia combinata di oltre 1.200 km.

La potenza combinata, secondo informazioni non ufficiali, è di 318 Cv nella versione a trazione anteriore (che ha una batteria da 21,2 kWh) e di 462 Cv in quella AWD. In questo caso la batteria da 39,6 kWh aumenta l'autonomia in modalità esclusivamente elettrica a 180 km. Ricordiamo che in Cina gli ibridi plug rientrano nella categoria dei Nev (New energy vehicles) e come le elettriche beneficiano quindi di molti vantaggi, il più importante dei quali è la disponibili della targa - che in questo caso è di colore verde - senza la costosa lotteria, o asta, prevista nelle metropoli per le altre motorizzazioni. Lunga 4,815 m, larga 1,890 e alta 1,650 - con un passo di 2.895 mm - XC70 è più corta di 137 mm rispetto alla XC90 e ha un passo più corto di 89 mm. Com'è nello stile più recente di Volvo, l'abitacolo è davvero minimalista e presenta un «design scandinavo senza tempo» come sottolineato dalla piccola bandiera della Svezia sui sedili.
Di serie sono presenti un quadro strumenti digitale da 12,3 pollici e un sistema di infotainment indipendente da 15,4 pollici. A questi si può aggiungere come optional un head-up display con realtà aumentata che arriva alla dimensione record di 92 pollici. Nella XC70 la console centrale è flottante con portabicchieri a scomparsa. Presenti anche finiture in legno, un caricabatterie wireless per smartphone e un impianto audio Harman Kardon.




