La nuova Kia Picanto

Picanto, un restyling nel segno della tecnologia. La compatta Kia fa un salto di qualità

di Giampiero Bottino
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MILANO - Aria nuova in casa Kia. Il costruttore coreano sta infatti procedendo a ritmo serrato all'aggiornamento della gamma, con particolare riferimento alle fasce di mercato più care al pubblico italiano. 

Dopo la Rio nel segmento B, tocca ora alla più compatta Picanto che presidia il segmento inferiore a presentarsi dopo il lifting che le ha modificato (non troppo) i connotati e in misura più significativa i contenuti tecnologici, spesso ereditati dai modelli di classe superiore e capaci di consolidare la solida reputazione conquistata soprattutto nel nostro Paese, storicamente il più affezionato d'Europa alle piccole auto.

Gli interventi stilistici hanno modificato senza stravolgerlo l'aspetto, che soprattutto nel caso delle due versioni più grintose è diventato ancora più determinato e incisivo grazie al sapiente uso del colore delle finiture specifiche: il rosso per la sportiveggiante GT-Line, il nero nel caso della X-Line dalle caratterizzazoni estetiche chiaramente ispirate al mondo degli «Urban Suv», soprattutto grazie agli inserti che richiamano le piastre che nelle vetture a ruote alte proteggono il motore.

A fungere da «collegamento» tra gli interventi stilsitici e quelli funzionali provvedono in gruppi ottici in cui si fa ampio ricorso ai Led che anteriormente caratterizzano le luci diurne a quattro lampadine, mentre posteriormente esibiscono un nuovo disegno che regala alla vettura una firma luminosa gradevolmente inconfondibile.

Anche alla Picanto il restyling porta in dote i motori a benzina della nuova famiglia Smartstream dle gruppo Hyundai-Kia che migliorano l'efficienza senza penalizzare le performance. Al lancio, previsto nel terzo trimestre 2020 con un listino ancora top secret, ma comunque comprensivo della garanzia di 7 anni o 150.000 km, si potrà scegliere tra due motori a benzina 1.0: il T-Gdi a iniezione diretta da 100 cv e il Dpi aspirato da 67 cv che deve la denominazione all'acronimo di «Double port injection», innovativa tecnologia di iniezione che sostituisce la classica multipoint riducendo i tempi di combustione e con essi i livelli di consumi ed emissioni.

A completare la nuova concezione del powertrain concorre la trasmissione Amt, un cambio manuale automatizzato al debutto in casa Kia e accreditato della capacità di combinare i vantaggi – in termini di costi e di consumi – della trasmissione meccanica con la comodità e la facilità d'uso di un cambio automatico.

Dal punto di vista della connettività, ormai fondamentale per qualsiasi automobile, tanto più se strizza l'occhio alla fascia più giovane e «social» della clientela, la Picanto offre la più recente evoluzione – Fase II – dell'apprezzato istema Uvo gestibile tramite il nuovo display flottante da 8 pollici (contro i 7 del modello attuale) che consente di ottenere in tempo reali utili informazioni oltre che di attivare a distanza – tramite l'apposita app compatibile con Android Auto e Apple CarPlay – funzioni che, a seconda della situazione «telematica» dei vari Paesi, possono comprendere l'invio al navigatore del percorso impostato sul proprio smartphone, piuttosto che il controllo in remoto dello stato di salute della vettura.

Per quanto riguarda l'assistenza alla guida, la piccola Kia ha poco da invidiare alle «sorelle maggiori»: ci sono tra l'altro il sistema anticollisione frontale con riconoscimento di ciclisti e pedoni, il mantenimento automatico della vettura al centro della corsia di marca e il monitoraggio del livello di attenzione del guidatore. E in caso di frenata impovvisa e violenta il segnale d'arresto d'emergenza attiva automaticamente i quattro indicatori di direzione per avvisare chi segue del potenziale pericolo.

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Martedì 9 Giugno 2020 - Ultimo aggiornamento: 10-06-2020 15:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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