La nuova Bmw Serie 4 coupè

Nuova Serie 4 Coupé, la sportività premium secondo Bmw: prestazioni e comfort al top

di Piero Bianco
  • condividi l'articolo

FONTANAFREDDA - C'è l'autentica anima Bmw nella nuova Serie 4 Coupé che rinnova la vocazione storica del brand verso questa formula di sportività premium inaugurata ottant'anni fa con la 328 Coupé regina della Mille Miglia e di Le Mans. "La Serie 4 è un'icona, un'auto ispirazionale che rappresenta per noi una pietra miliare tra tradizione e futuro", enfatizza il presidente di Bmw Italia, Massimiliano Silvestre. La svolta è netta rispetto alla generazione precedente, non solo per le dimensioni lievitate (+128 mm di lunghezza a 4,76 metri, +27 mm di larghezza a 1,85 m e +6 mm di altezza a 1,38 m, 57 mm meno della Serie 3 berlina). Invariata la formula delle 2 porte e 4 posti, i posteriori fatalmente un po' sacrificati, mentre il bagagliaio di 440 litri è più che sufficiente.

Ciò che spicca a prima vista nella seconda serie della 4 (che sarà declinata anche nelle versioni Cabrio e Gran Coupé e anticipa l'arrivo dell'elettrica i4) è il nuovo corso stilistico, soprattutto quel frontale "volitivo" che evidenzia la mastodontica griglia verticale a doppio rene ereditata dalle storiche antenate e si estende fino al bordo inferiore. Le prese d'aria hanno una struttura a maglie, caratteristica dei modelli M. "Eleganza estrema", la definiscono in Bmw. Le fiancate sono dinamiche, scolpite da due linee, il posteriore è altrettanto sportivo con doppi terminali di scarico inseriti nel paraurti. Proiettori anteriori sottili, a Led (in opzione adattativi Laserlight), rinnovata nel design anche la fanaleria posteriore a sviluppo orizzontale che "abbraccia" la targa.

Interni confortevoli e ricchi nei materiali, con Il quadro strumenti da 5,1" ben leggibile e il Control Display da 8,8" o quello spettacolare da 12,3". Di serie c'è il Personal Assistant virtuale che archivia e ripropone le abitudini del guidatore. Non manca l'interazione con Apple Car Play e Android Auto. Il pulsante start/stop per il motore è ora nella console centrale.

Ampia ed evoluta la gamma dei motori, che vede al vertice sulla M440i xDrive un brillantissimo benzina twinpower turbo a sei cilindri da 374 Cv (consumo medio sui 7 litri per 100 km) con tecnologia mild hybrid (come tutti i Diesel). Il generatore aggiuntivo da 48 V e una seconda batteria consentono di rigenerare e immagazzinare energia nelle decelerazioni, per implementare il sistema elettrico e aumentare la potenza di 11 Cv. Diminuiscono inoltre consumi ed emissioni. Le alternative a benzina sono i 4 cilindri da 184 Cv (420i) e 258 Cv (430i). Il Diesel 4 cilindri sviluppa 190 Cv (420d) consumando mediamente 4 litri per 100 km. A marzo del prossimo anno verranno aggiunti due Diesel a 6 cilindri.

La nuova Serie 4 è già in concessionaria, con prezzi compresi tra 50.750 e 70mila euro. Guidarla, come abbiamo fatto nel primo test drive sulle strade delle Langhe, regala emozioni che soltanto questa tipologia di vetture possono regalare, anche senza optare per il top di gamma dalla cavalleria esuberante e senza ricorrere al pacchetto MSport (in opzione a 5.250 euro). Reattiva ma anche docile, facile da gestire perfino nell'emergenza grazie al corredo genetico che è stato molto evoluto e che ottimizza il carattere sportivo accentuato.

Sul fronte delle prestazioni si apprezzano le (piccole) modifiche alla geometria del veicolo che hanno migliorato la rigidezza del telaio, il perfetto bilanciamento dei pesi (50 e 50), l'efficienza della trasmissione Steptronic Sport a otto rapporti (in opzione i paddle al volante) e delle sospensioni, volendo anche Adaptive M con ammortizzatori a controllo elettronico. C'è di tutto e di più, nel campo delle personalizzazioni. Costose ma certo intriganti. E sul fronte dei sistemi di sicurezza, ecco il meglio oggi disponibile per una guida semi-autonoma di livello 2. Parliamo dell'avvertimento di collisione anteriore con frenata, del Lane Departure Warning che include il ritorno di corsia, dello Speed Limit Info, di serie su tutte le versioni. In aggiunta, sistemi sofisticati opzionali come il Driving Assistant Professional con Active Navigation che utilizza i dati di navigazione per rilevare eventuali cambi di corsia necessari. Il Parking Assistant ora include anche l'assistente per la retromarcia (la variante Plus perfino il Drive Recorder per registrare 40 secondi di video dell'ambiente esterno), mentre l'Head-Up Display trasmette informazioni relative alla guida su un'area di proiezione ingrandita del 70%.

Serie 4 è l'ultima seduzione sbarcata sul pianeta Bmw. Ma c'è molto altro in cantiere. "Fedeli allo slogan power of choice – spiega il presidente Silvestre – abbiamo una soluzione ideale per ogni cliente, che ha il diritto di scegliere e verrà assistito dai nostri dealer in questa scelta. Vetture a benzina o Diesel, elettriche o ibride, dal 2022 anche a idrogeno: c'è la Bmw giusta per tutti, con la tecnologia più evoluta. Siamo leader nello sviluppo della mobilità intelligente e sostenibile, per cui lavoriamo fin dal 2007 con un team specifico. Lavoriamo molto anche sulle nuove batterie di quinta generazione, che saranno la chiave dell'evoluzione e verranno prodotte solo con energia verde. Le vedremo già a fine anno sul Suv elettrico iX3".

  • condividi l'articolo
Mercoledì 21 Ottobre 2020 - Ultimo aggiornamento: 22-10-2020 12:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti