La nuova DR 5.0

DR ed Evo, dal Molise con amore: da record le low cost made in Italy

di Sergio Troise
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MACCHIA D’ISERNIA - Viviamo tempi difficili, assediati dal virus e condizionati dall’incertezza. Il mercato dell’auto va male e la crisi dei microchip ha messo in ginocchio anche i big del settore. Ma in questo scenario grigio, a tratti deprimente, c’è una piccola, piccolissima eccezione. Si chiama DR, è l’azienda molisana fondata nel 2006 da Massimo Di Risio, 59enne imprenditore di Macchia d’Isernia che si batte per dimostrare che tra i giganti dell’auto può guadagnarsi un posto rispettabile, credibile e persino remunerativo anche una piccola realtà come la sua. Dopo anni complicati, e di perdite ingenti, è in atto una rimonta sostenuta da un solido accordo con i cinesi di Chery e JAC Motors e da un piano industriale incentrato sul rinnovato stabilimento di Macchia d’Isernia, nel cuore della regione perseguitata dal tormentone che recita “il Molise non esiste”.
Una campagna pubblicitaria tambureggiante ricorda invece che il Molise esiste, eccome, ed è da qui che arrivano le auto con i marchi DR ed EVO.

Vero è che il grosso del lavoro è fornito dai cinesi, ma all’interno della sede molisana ci sono il Centro Stile, il reparto Ricerca&Sviluppo, gli uffici commerciali e lo stabilimento delegato al completamento della produzione. Nel corso del 2022, inoltre, l’area industriale crescerà ancora, con l’incremento dell’occupazione e dell’automazione e l’apertura di un nuovo magazzino ricambi. E’ su queste basi che si muove la Casa molisana, forte oggi di una gamma rinnovata, proposta con un listino low cost (in particolare con il marchio EVO), ma anche in grado di assicurare stile, tecnologia e dotazioni che ora hanno poco da invidiare alla concorrenza. Battendo questa pista, e investendo anche sulla rete commerciale (oggi sono più di 200 i dealer in Italia e oltre 250 i centri di assistenza) alla fine del 2021 è stato stabilito il record di vendite, con 8.362 immatricolazioni tra DR ed EVO. La crescita è stata del 140% rispetto al 2020 e del 120% rispetto al 2019.
Per il 2022 si prevede di crescere ancora, grazie a una gamma radicalmente rinnovata, all’apertura di nuovi showroom in Spagna, Francia e Germania, oltre che nei Balcani e nell’Europa dell’Est, e all’arrivo di due nuovi marchi destinati ad aprire la strada nel mondo premium. Dalla metà di gennaio, intanto, sarà disponibile la nuova DR 5.0, presentata in anteprima lo scorso giugno al MIMO, così come la DR 6.0, attesa subito dopo.
Nel corso del 2022 debutterà anche un pick-up e, a seguire, arriveranno due Suv vicini ai 4,80 metri, uno con il marchio DR, l’altro con il super low cost EVO. 

Intanto fa già parte della gamma la prima auto elettrica a emissioni zero, la EVO 3, crossover compatto (4,1 metri) di bell’aspetto, con 5 porte e 5 posti, capace di percorrere 300 km a emissioni zero. L’obiettivo era creare il Suv elettrico più conveniente del mercato, con tutti gli optional di serie, ma la cosa ha funzionato finché il Governo ha assicurato gli incentivi, che hanno consentito, unitamente a sconti e promozioni, di abbattere il prezzo da 29.900 a 19.900 euro. E ora? «Ora – assicurano a Isernia – è allo studio una campagna che prevede agevolazioni assicurate dalla Casa e dalla rete e, se tutto andrà come previsto, debutteremo anche nel noleggio a lungo termine e nelle flotte aziendali».

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Martedì 25 Gennaio 2022 - Ultimo aggiornamento: 10:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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