La BMW M2 Competition

BMW M2 Competition, cattiveria da vendere per la più piccola della famiglia

di Nicola Desiderio
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MONACO - La BMW Serie 2 più potente e veloce anzi, una M2 vera e propria e per di più si chiama Competition. È la più piccola delle M, ma di certo non la meno divertente e neppure la più lenta: semplicemente l’ennesimo capitolo di una casa che sta cercando di riaffermare il proprio primato sportivo, come dimostrano il ritorno nel WEC e l’arrivo ufficiale in Formula E previsto già per la prossima stagione.

Una M in tutto e per tutto. La M2 Competition si riconosce per le prese d’aria anteriori e tanti altri particolari tipici delle M come la calandra a listelli doppi, gli specchietti retrovisori provvisti di doppio braccio, gli sfoghi d’aria dietro i passaruota e i doppi scarichi posteriori, provvisti anche di valvola elettronica per esaltare il sound in determinate condizioni. Anche l’abitacolo segue il solco delle M, dunque personalizzazione sportiva, ma senza esagerare. I sedili sono a guscio, sulla plancia ci sono anche inerti in carbonio e anche il volante è specifico, provvisto anche dei comandi M1 ed M2 per richiamare all’istante le impostazioni personalizzate per l’assetto e la meccanica.

Un 6 cilindri che viene da M3 e M4. Il fulcro di tutto è ovviamente il motore che è il 6 cilindri in linea 3 litri sovralimentato da 2 turbocompressori paralleli (uno per 3 cilindri) da 410 cv da 5.250 a 7.000 giri/min con una coppia di 550 Nm da 2.350 a 5.200 giri/min. I sistemi di raffreddamento e lubrificazione tengono conto dell’esperienza accumulato con il Performance Package della M4 mentre allo scarico è stato applicato il filtro antiparticolato per rientrare nella normativa Euro 6d-Temp. Il cambio si può avere il manuale a 6 rapporti o il doppia frizione a 7 rapporti e Il differenziale è autobloccante a controllo elettronico, particolarmente veloce nell’azione (fino a 2.500 Nm in 150 ms). Per irrigidire la scocca nella parte anteriore, è stata applicata una barra portaduomi in fibra di carbonio che pesa solo 1,5 kg.

Volendo, fino a 280 km/h. Anche l’assetto è stato oggetto di particolare attenzione, insieme all’elettronica di controllo le cui soglie di intervento variano nelle modalità di guida Comfort, Sport e Sport+ con la possibilità di prepararne due su misura dal guidatore che possono essere richiamate in qualsiasi momento. I freni presentano rotori in ghisa: anteriori da 400 mm di diametro con pinze a 6 pistoncini e posteriori da 380 mm con pinze a 4 pistoncini. Gli pneumatici sono montati da cerchi da 19 pollici in alluminio forgiato: 245/35 !9 anteriori e 265/35 R19 posteriori. Le prestazioni: 250 km/h autolimitati e uno 0-100 km/h in 4,4 s. che diventano 4,2 con il cambio DCT e la possibilità di innalzare la punta massima a 280 km/h.

Due tinte e due avversarie. La BMW M2 Competition ha un listino di 66.900 euro e si potrà avere in soli due colori: grigio Hocknheim e arancio Sunset. L’obiettivo è mettere i bastoni tra le ruote all’Audi RS3 e alla AMG CLA 45, in attesa di vedere la versione AMG della nuova Classe A.

 

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Domenica 5 Agosto 2018 - Ultimo aggiornamento: 06-08-2018 14:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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