La nuova Bmw i7,la limousine elettrica di lusso da 625 km di autonomia

BMW 760i/i7, al volante della limousine elettrica della casa di Monaco.Un tappeto volante ultratecnologico

di Mattia Eccheli
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PALM SPRINGS – Una sola versione, per tutti. Per tutti quelli che se la possono permettere s'intende, visto che per averla servono almeno 146.000 euro. L'ammiraglia elettrica con le insegne dell'Elica è la Bmw i7, sviluppata su una piattaforma multienergia (la Serie 7 è disponibile anche a benzina e gasolio, rigorosamente mild hybrid, e plug-in) di “transizione” che anticipa quella futura destinata alla sola alimentazione a zero emissioni. Le dimensioni sono importanti, anche se sulle strade della California sono praticamente “normali”: 5,39 metri di lunghezza, ossia una quindicina di centimetri in più rispetto alla sesta generazione della berlina a passo lungo.

La ragione della scelta è facilmente comprensibile analizzando la destinazione della gamma 7 (la limousine è fabbricata in Germania, a Dingolfing, mentre il Suv arriva da Spartanburg, negli Stati Uniti): il 45% va in Cina, il 20% in America e il 26% fra Giappone, Corea del Sud ed Emirati Arabi. Il passo, che è di 3,215 metri, è allineato a quello della generazione uscente. Con un diametro di sterzata è di 13,1 metri, che scende a 12,3 con l'Active Steering opzionale, e pur con tutto l'incredibile armamentario tecnologico, la Bmw i7 è una vettura che è preferibile godersi negli spazi più ampi, come in una sorta di crociera. Peraltro, guidarla non stanca affatto.

È capace di regalare emozioni al volante (4,7 secondi per schizzare da 0 a 100 all'ora), ma con almeno 2.640 chilogrammi di peso (la sola batteria incide per 700 Kg) non può assicurare gli stessi brividi di altri modelli. Per questo non deve sorprendere che la i7 offra soprattutto uno spettacolare piacere di viaggiare: da passeggeri non soltanto anteriori, ma soprattutto posteriori. Perché è occupando il divano dietro che si sperimenta il Theatre Screen da 31,3 pollici (4.900 euro, a richiesta) installato sul tetto che trasforma la parte dietro dell'abitacolo in una sala cinematografica molo esclusiva. Qualità di video e audio sono ai massimi livelli e sono immaginati per intrattenimento e teleconferenze.

Ingegneri e designer hanno “cesellato” la carrozzeria per migliorarne l'aerodinamica: semplicemente adottando pneumatici più sottili, la Bmw i7 potrebbe raggiungere un coefficiente di penetrazione vicino allo 0,20. Ma il costruttore spiega di aver optato per l'assoluta onestà nei confronti dei clienti: “Quelle ruote non le vorrebbe nessuno e il dato, pur vero, sarebbe solo da sbandierare”, spiega un manager. Gli interventi sui flussi dell'aria, sulle prese d'aria attive, sul design dei cerchi e del sottoscocca fruttano fino a quasi 12 Wh di risparmio di energia. I consumi dichiarati sono compresi fra i 18,4 e i 19,6 kWh/100 km. Nella prova californiana, quasi esclusivamente lungo autostrade e praticamente senza fermate e ripartenze, il computer di bordo rileva un dato incredibilmente vicino a quello omologato, 21 kWh/100 km. L'ammiraglia elettrica si rivela estremamente efficiente malgrado un tracciato per niente congeniale alle sue caratteristiche. Il giro, attraverso il suggestivo Joshua Tree National Park, è di quasi tre ore e mezzo (soste per le foto comprese) per un totale di 225 chilometri.

L'autonomia massima dichiarata dal costruttore è di 625 chilometri grazie alla batteria da 101,7 kWh, che al termine del viaggio vanta ancora una carica del 47% (alla partenza era dell'88%). Senza bagagli, ma con tre persone a bordo è un dato rassicurante, anche se in California, lo stato americano più “green”, la benzina costa 5,4 dollari al gallone (3,8 litri) e non invita necessariamente a optare per la soluzione a emissioni zero. Circa il comfort c'è ben poco da dire: pare difficile stare più comodi in auto. Sicuramente è possibile, ma non è semplice. Il costruttore anticipa anche la futura disponibilità di funzioni di guida autonoma di livello 3 al cui sviluppo sta lavorando da tempo. Nella seconda metà del prossimo anno conta di poter offrire i nuovi e avanzati sistemi sulla gamma. I comandi tradizionali sono stati praticamente eliminati e sostituiti da quelli integrati nello schermo da 14,9'' dell'infotainment (qualche volta si “litiga” con il navigatore, ma forse è solo una questione di abitudine o di mappe) che completa la visuale del Curved Display, basato anche sul monitor da 12,3'' piazzato dietro al volante. Dai tablet che si trovano nei braccioli delle portiere laterali posteriori i passeggeri possono gestire altre funzioni. Non fosse per l'appetito, un peccato fermarsi e scendere.

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Martedì 8 Novembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 17:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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