La nuova Audi A6

Audi A6, l’essenza della berlina alto di gamma. L’ottava generazione debutterà a Ginevra

di Nicola Desiderio
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INGOLSTADT - L’Audi A6 di ottava generazione è pronta a mostrarsi per la prima volta al pubblico in occasione dell’ormai imminente Salone di Ginevra, con l’obiettivo di rilanciare la sfida alla BMW Serie 5 e alla Mercedes Classe E, ovvero alle avversarie di sempre che tutte insieme svolgono da sempre il ruolo di vice-ammiraglie, anche se spesso i contenuti tecnologici di cui si possono fregiare sono persino superiori.

Stessa lunghezza, più aerodinamica. La nuova Audi A6 è basata sulla piattaforma MLB Evo – la stessa di tutte le auto a motore longitudinale del marchio, dalla A4 fino alla A8 – ed è lunga 4.939 mm, dunque solo 7 mm in più e anche le altre quote sono rimaste fondamentalmente le stesse. La sua scocca è fatta in acciai ad alta ed altissima resistenza nonché di una ragionevole quota di alluminio del quale sono fatti i duomi delle sospensioni anteriori, così come i bracci delle sospensioni stesse, le portiere, i parafanghi e i cofani. Lo stile esprime una delle migliori aerodinamiche in assoluto (il cx minimo è di 0,24) è un mix di A4, A8 e A7, ma si intravvede lo sforzo di differenziare maggiormente i diversi modelli piuttosto che, come in passato, di enfatizzare l’effetto pantografo.

È un’Audi, ma è anche una A6. Diverse dalle altre infatti sono le firme luminose, la forma della calandra anteriore e anche l’andamento dei volumi che qui sono ben definiti, da vera berlina e senza troppe concessioni alle coupé. Come sulla A8, le luci posteriori sono unite da una modanatura cromata. Decisamente sportivi invece i paraurti: l’anteriore, dotato ai lati di due grandi bocche delimitate da bordi marcati e spigoli vivi; il posteriore di profili che sottolineano i terminali di scarico cromati e suggeriscono uno scivolo posteriore. Altro elemento saliente sono i grandi parafanghi, con i passaruota perfettamente rotondi e solcati in alto da tendini tesi che tagliano anche le portiere. Sono capaci di ospitare pneumatici montati fino a cerchi da 21 pollici e che hanno anche il compito di esprimere una delle caratteristiche di Audi, ovvero di essere un marchio che punta sulla trazione integrale.

Tanta tecnologia, stile inappuntabile. L’abitacolo della nuova A6 è sicuramente la parte più interessante, innovativa oltre che qualificante non solo per lo stile, ma soprattutto per le soluzioni costruttive che ridefiniscono, ancora una volta, i parametri del segmento. Lo spazio è stato migliorato, ancora di più l’accessibilità mentre rimane identica la capacità del bagagliaio pari a 530 litri. I canoni estetici sono quelli introdotti dalla nuova A8 con il doppio schermo al centro rivolto verso il guidatore e dotato di feedback aptico, ovvero che vibra sotto il polpastrello ogni qualvolta si imprime un comando. Quello superiore è da 10,1 pollici, quello inferiore da 8,6”mentre quello della strumentazione è da 12,3 pollici ed è completamente configurabile per la grafica e il tipo di informazioni. Si possono inoltre memorizzare fino a 7 diversi utenti che possono modificare circa 400 parametri.

Tutta la sicurezza dell’autonomia. La dotazione di sicurezza si avvale degli stessi sistemi della A8, con la capacità di raggiungere la guida autonoma di livello 3 (in autostrada, ma solo dove la legge lo consente) grazie alla centralina zFAS che fonde i dati della navigazione ricevuti dal cloud con quelli del car-to-x – provenienti dalle altre vetture e dall’infrastruttura – e infine quelli forniti da 5 sensori radar, 5 telecamere, 12 sensori a ultrasuoni e uno scanner laser. Ci saranno anche le funzioni che permettono alla vettura di posteggiarsi da sola all’interno dei parcheggi chiusi. La nuova Audi A6 inoltre potrà essere aperta e avviata con lo smartphone (solo Android) da 5 persone diverse e ricevere su di essi tutte le informazioni riguardanti la vettura agendo su di essa anche in remoto.

Microibrido, automatico e integrale. Ricca la scheda tecnica. Ci saranno 3 motori, tutti con sistema microibrido con batteria agli ioni di litio: diesel 2 litri da 204 cv e V6 3 litri da 286 cv o 231 cv e un pari cilindrata e frazionamento a benzina da 340 cv. Il primo e l’ultimo hanno il cambio doppia frizione a 7 rapporti, il diesel più grande ha l’8 rapporti a convertitore di coppia e ingranaggi epicicloidali e ha anche il sistema di disconnessione delle ruote posteriori per la trazione integrale, di serie per tutti con differenziale centrale autobloccante. In opzione il differenziale posteriore attivo. Ci saranno 4 tipi di sospensioni (normali, sportive, a smorzamento controllato e con molle ad aria a controllo elettronico) e anche le 4 ruote sterzanti a rapporto variabile (da 9,5 a 16,5) con quelle posteriori che sterzano fino a 5 gradi: controfase da fermo e alle basse velocità, per migliorare l’agilità e accorciare di 1,1 metri il diametro di sterzata, e in fase alle alte velocità per dare più stabilità e più comfort.

In arrivo per l’estate. La nuova Audi A6 sarà in vendita dal prossimo mese di giugno e, con ogni probabilità, dopo l’estate sarà svelata anche la variante Avant, che è uno dei cavalli di battaglia del modello di Ingolstadt. Seguiranno anche altri propulsori e sicuramente almeno una versione ibrida plug-in, ma non sono esclusi né l’elettrico puro né il metano.

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Mercoledì 28 Febbraio 2018 - Ultimo aggiornamento: 01-03-2018 21:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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