La nuova Nissan Qashqai

Nissan Qashqai, 10 anni di successi: la “regina” dei Suv si rinnova per restare al top

di Sergio Troise
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GINEVRA - In un salone come quello di Ginevra, dove per tradizione abbondano supercar da sogno e concept da fantascienza, rischiano di passare inosservati modelli “normali”, pronti ad arrivare nelle concessionarie e sulle strade di tutti i giorni. Come il nuovo Qashqai della Nissan, ultima evoluzione di un modello entrato nella storia giusto dieci anni fa, quando irruppe sul mercato globale proponendo l’inedita formula dell’urban crossover, ovvero un’auto in grado di unire nel migliore dei modi la praticità di un Suv con gli ingombri, l’accessibilità e i costi d’esercizio di una berlina compatta.
 

 

Grazie al coraggioso ruolo di apripista svolto dalla casa giapponese, da allora la marcia dei Suv non si è mai fermata. Ormai rappresentano il 26% delle vendite globali di auto nel mondo, e sono molti i mercati dominati dal fenomeno Qashqai: dal 2007 al 2016 l’Europa ne ha assorbiti oltre due milioni e 300 mila esemplari, e in Italia è incontrastato leader di vendite. «Siamo partiti da soli, avventurandoci in un’impresa piena d’incognite, poi tutti ci sono venuti dietro, al punto che abbiamo conteggiato ventidue concorrenti diretti; ma il successo non ha conosciuto pause, tanto che vendiamo più Qashqai oggi che dieci anni fa» dice con orgoglio Bruno Mattucci, numero uno della filiazione italiana di Nissan. E aggiunge: «È vero che la concorrenza si è allargata, ma siamo certi che il treno del successo non si fermerà, per il semplice fatto che Nissan è da tempo all’avanguardia nell’innovazione tecnologica e che le modifiche introdotte sul nuovo modello sono state in gran parte suggerite dai nostri clienti».

Invariato nelle dimensioni (un soffio meno di 4,40 metri) il nuovo Qashqai presenta dunque un restyling che ne affina ma non ne stravolge l’immagine, viene aggiornato con una serie di novità mirate ad esaltarne il carattere premium, ma, soprattutto, viene dotato di nuove tecnologie orientate allo sviluppo della guida autonoma, campo d’azione su cui la casa di Yokohama ha investito molto, parallelamente allo sviluppo della mobilità elettrica. Nel corso dell’anno, dunque, il crossover dei record sarà dotato del ProPilot, rivoluzionario sistema di guida autonoma capace di regolare sterzo, accelerazione e frenata per l’uso in autostrada su corsia singola. Da subito, invece, sarà disponibile una versione aggiornata del sistema di frenata d’emergenza intelligente, con riconoscimento del pedone.

Ancora: per la prima volta viene reso disponibile sul Qashqai il sistema RCTA (Rear Cross Traffic Alert), che riduce il rischio di collisione a bassa velocità durante le manovre in retromarcia in fase di uscita da un parcheggio. Confermati, ovviamente, i dispositivi di assistenza alla guida già sperimentati sulla generazione uscente, come il park assist, la telecamera di manovra, l’avvisatore di superamento di corsia, il monitoraggio dell’angolo cieco e tutto quanto contribuisce a migliorare la sicurezza.

Per il resto, Nissan assicura di aver ottimizzato la dinamica di marcia con interventi su sospensioni, ammortizzatori e sterzo, e di aver ridotto la rumorosità con insonorizzazioni più efficaci e con un lunotto più spesso. Rimane invece invariato a 0,31 il Cx (coefficiente di resistenza aerodinamica).

In Italia, dove il nuovo Qashqai arriverà entro l’estate, la versione più venduta è stata finora quella con il diesel dCi 1.5 da 110 cv, e su questa la filiazione italiana di Nissan punterà ancora, anche per la capacità di contenere le emissioni di CO2 a 99 gr/km. Non mancheranno altre opzioni, diesel e benzina, compresa una Special Edition con impianto Bose e allestimento Tekna+ con sedili in nappa, ma gamma e listino italiani non sono stati ancora definiti.
 

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Sabato 18 Marzo 2017 - Ultimo aggiornamento: 20-03-2017 11:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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