La Optima ibrida ricaricabile è la prima Kia equipaggiata con l'avanzato sistema ibrido plug-in grazie al quale ha un'autonomia a zero emissioni di 44 chilometri (a 120 km/h di velocità) ed emissioni di CO2 di 49 g/km nel ciclo misto europeo

Kia Optima Hybrid Plug-in, una comoda viaggiatrice dal cuore eco

di Mattia Eccheli
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FRANCOFORTE – Kia Optima non era mai arrivata in Italia e nel giro di pochi mesi, tra aprile e settembre, verrà commercializzata addirittura in tre versioni: berlina (da aprile), Sportswagon (settembre) e berlina hybrid plug-in (settembre). La Optima ibrida ricaricabile è la prima Kia equipaggiata con l'avanzato sistema ibrido plug-in grazie al quale ha un'autonomia a zero emissioni di 44 chilometri (a 120 km/h di velocità) ed emissioni di CO2 di 49 g/km nel ciclo misto europeo.

Alla base della propulsione ibrida ci sono il motore aspirato benzina GDI a quattro cilindri da 2.0 litri e 156 cavalli (189 Nm), quello elettrico da 68 cavalli (205 Nm) e la batteria litio-polimeri da 9,8 kWh. La potenza combinata dichiarata dal costruttore è di 205 cavalli e 376 Nm. Kia non ha ancora ufficializzato i dati sul consumo, ma ha rilasciato quello sull'accelerazione: 9,4 secondi per schizzare da 0 a 100 all'ora. L'aerodinamica del modello è stata migliorata con l'adozione della griglia automatica per le prese d'aria anteriori e soluzioni che hanno ottimizzato i flussi sotto la vettura tanto che il Cx è sceso a 0,24 contro lo 0,27 della berlina standard.

Kia spiega che il sistema di gestione delle batterie “fornisce circa il 60% di energia in più rispetto alla precedente generazione di Optima hybrid” e informa anche che “la sua compattezza ha permesso di ottenere il migliore layout anteriore dove sono integrati il sistema termico e quello elettrico nel modo più razionale ed efficiente”. Il raggio d'azione totale è annunciato attorno ai 970 chilometri malgrado il serbatoio per la benzina sia stato ridotto di 10 litri (55 litri anziché 65).

Contribuiscono all'aumento della percorrenza la frenata rigenerativa (alla sua terza generazione e più efficiente dell'11%) e il Coasting Guide Control che avvisa chi sta al volante quando sollevare il piede dall'acceleratore. La funzione Heating Ventilation Air Conditioning include la funzione “Driver Only” per non sprecare energia. Il tempo di ricarica delle batterie oscilla fra le 5 e le 2 ore e mezzo a seconda del tipo di presa impiegato.

La berlina da 4,855 metri di lunghezza perde diversi litri di volume nel bagagliaio (307 con i sedili in configurazione normale, circa 200 in meno rispetto alla sorella con motore termico): gli ingegneri hanno piazzato le batterie sotto i divani posteriori e nello scomparto riservato alla ruota di scorta per non sacrificare la modularità delle sedute, frazionabili 60-40.

Esteticamente, la versione Hybrid plug-in di Kia Optima si distingue per il trattamento lucido blu-cromo della cornice della mascherina e dei profili dei passaruota, ma soprattutto per la specifica e vistosa targhetta “EcoPlugin” piazzata sul lato guidatore, giusto sopra la zona del parafango dove è stato sistemato lo sportellino che nasconde la presa per il pieno di energia.
 

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Sabato 27 Febbraio 2016 - Ultimo aggiornamento: 28-02-2016 17:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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