La nuova Mercedes Classe G

Mercedes evolve l’iconica Classe G: look evergreen, ma contenuti e doti off-road sono superlativi

di Sergio Troise
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DETROIT - L’innovazione richiede coraggio. E per rinnovare la Classe G, iconico fuoristrada Mercedes, a Stoccarda ne hanno avuto davvero tanto. Ma attenzione: non per aver stravolto lo stile classico del 4x4 più longevo della storia (la Classe G è nata nel 1979), quanto per l’ardita scelta di realizzare un’auto tutta nuova nei contenuti, nella meccanica, nelle dotazioni, nelle stesse capacità dinamiche, senza però stravolgere il suo caratteristico stile squadrato, da fuoristrada duro e puro.

Incredibile ma vero, in casa Mercedes sono stati capaci di resistere alle suggestioni di un design avanzato, fluido e sportiveggiante come quello di tanti Suv alla moda e hanno invece puntato tutto, coraggiosamente, sulla salvaguardia dell’immagine storica, se vogliamo antica, di questo veicolo dalle forme oggi “inconcepibili”, così squadrate, con il taglio netto dei volumi, il parabrezza piatto, la ruota di scorta sul portellone, le porte incernierate esternamente, l’aerodinamica ignorata. Che coraggio!

Con queste forme, del resto, la Mercedes Classe G è stata venduta in oltre 300.000 unità, 23.000 delle quali nell’ultimo anno di produzione, da sempre riservata allo stabilimento austriaco di Gratz. Dove l’auto verrà ancora costruita, come ha annunciato il presidente e Ceo di Daimler AG, Dieter Zetsche, nell’anteprima americana organizzata al Michigan Theater di Detroit nella immediata vigilia del NAIAS, il primo Salone dell’anno. Al vernissage era presente, accanto al numero 1 di Mercedes, anche Arnold Schwarznegger: una presenza altamente simbolica, vista l’immagine di forza legata a Terminator, l’inarrestabile androide della serie cinematografica che ha visto protagonista l’attore americano (poi dedicatosi alla politica).

L’ex governatore della California ha tenuto a ricordare di essere nato a Gratz, in Austria, dove l’auto viene costruita, e che da 25 anni è felice proprietario di una Classe G. “Avete fatto un ottimo lavoro - ha detto rivolgendosi a Zetsche - speravo che con la nuova generazione non modificaste il look che tutto il mondo ama e così avete fatto. Avete migliorato l’auto senza rovinarla”. Subito dopo Schwarzy ha consegnato a Zetsche un cappello da cowboy e i due hanno brindato alla nuova Classe G sorseggiando un liquore austriaco.

Ma se lo stile esterno della Classe G cambia davvero poco, e se la proverbiale robustezza resta legata anche al tradizionale sistema di traverse e longheroni (ormai ripudiati da tutti o quasi), il resto è radicalmente nuovo. Ed è estremamente interessante. L’auto, costruita su un telaio inedito, realizzato con acciai altoresistenziali, è anche più grande del modello uscente (con 4,71 metri misura 5 cm in più in lunghezza e ben 12 in larghezza), ma la costruzione in alluminio di cofano, portiere e parafanghi la rende più leggera (170 kg in meno), mentre la rigidità è aumentata del 50%. Inoltre la nuova Classe G è più alta da terra di 0,6 cm (24) e gli angoli di attacco e di uscita sono migliorati (31 gradi all’anteriore e 30 al posteriore). I fari assomigliano ai “vecchi”, ma ora sono a Led. E fanno molta più luce.

L’abitacolo è decisamente più ricco e lussuoso. E non mancano soluzioni interessanti come l’introduzione di due grandi display (12,3 pollici) mutuati da Classe E e Classe S e utili per la strumentazione e l’infotainment. Un unico cristallo unisce i due elementi e il controllo delle funzioni può avvenire sia attraverso i comandi sul volante sia tramite il touchpad centrale. A beneficio del comfort, oltre al riscaldamento di tutti i sedili, sono disponibili anche sedili speciali con funzioni di massaggio, climatizzazione e supporto lombare elettrico (optional).

Le doti di guidabilità e comfort sono ancora tutte da scoprire. Tuttavia nell’anteprima americana è stato spiegato che sono previste anche sospensioni adattive regolabili (a richiesta) messe a punto con la collaborazione di AMG, la filiazione sportiva di Mercedes. In tal modo la nuova Classe G dovrebbe comportarsi bene anche su asfalto. Ma è fuor di dubbio che il meglio del progetto riguarda le capacità fuoristradistiche di questo veicolo che si prefigge di confermarsi nel ruolo di 4x4 inarrestabile, ovvero capace di superare fondi impervi, ostacoli e difficoltà d’ogni genere. Basti dire, in proposito, che la profondità massima di guado è di 70 cm (+10 rispetto alla Classe G uscente) e che la Casa dichiara “capacità di superare pendenze fino al 100% e di marciare senza problemi su terreni inclinati fino a 35 gradi (+7°)”.

A sostegno di tanta robustezza ci sono tre differenziali autobloccanti (bloccabili singolarmente dal posto di guida utilizzando i comandi sulla plancia) e le marce ridotte. Non manca la possibilità di scegliere fra diverse modalità di guida utilizzando il sistema G-Mode, che adatta alla guida le sospensioni, l’elettronica di supporto, l’acceleratore e lo sterzo. In particolare, grazie al Dynamic Select la nuova Classe G offre modalità di guida distinte: Comfort, Sport, Eco e Individual, cui si aggiunge appunto il G-Mode, che si attiva automaticamente quando vengono bloccati i differenziali o quando vengono inserite le ridotte. In questo modo vengono attivati settaggi specifici per sospensioni, sterzo, acceleratore e assistenza alla guida, in modo da assicurare le massime prestazioni in off-road.

Quanto alla motorizzazione, per la fase di lancio è previsto esclusivamente l’impiego di un V8 4.0 litri biturbo a benzina con potenza di 422 Cv/610 Nm abbinato a un cambio automatico GTronic a 9 rapporti. Ma in futuro – lo ha rivelato lo stesso Zetsche - la Classe G sarà dotata anche di motorizzazioni ibride, in ossequio ai piani varati da Mercedes per abbattere consumi ed emissioni. L’arrivo in Italia è previsto non prima di giugno, con listino, dotazioni di serie e optional da stabilire. Ma è presumibile che venga sfondato il muro dei 100.000 euro, visto che a Detroit è stato indicato un prezzo di 107.000 euro per il mercato tedesco.

 

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Mercoledì 17 Gennaio 2018 - Ultimo aggiornamento: 18-01-2018 16:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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