Carlos Sainz con i suoi compagni di squadra dopo il trionfo

Carlos Sainz con la Peugeot vince la Dakar, sul podio due Toyota

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

CORDOBA – Addio con successo. Il team Peugeot Total si congeda dalla Dakar con un prestigioso tris: dopo le due affermazioni di Stéphane Peterhansel è arrivata la vittoria del 55enne Carlos Sainz. Lo spagnolo è stato il più veloce “solo” nella sesta e nella settima tappa, ma ha saggiamente amministrato il suo vantaggio fino al traguardo di Cordoba. L'ultima frazione, quella di oggi, è stata una passerella ed il suo nono posto è stato l'aperitivo della festa in Sud America, dove la 40° edizione del rally raid si è disputata per la decima volta.

La tappa è stata vinta di nuovo da Toyota, questa volta grazie a Giniel de Villiers che si è tenuto alle spalle Peterhansel (40'') e Nasser Al-Nattiyah (41''). Dopo la piazza d'onore di ieri, Lucio Alvarez ha chiuso quarto a due secondi la qatarino. Il costruttore nipponico ha piazzato quattro macchine fra le prime cinque, mentre Mini ha dovuto fare di nuovo affidamento su Jakub Przygonski per restare tra i dieci: il polacco è arrivato sesto. L'esperimento con le due vetture - la “vecchia” 4x4 e la buggy sviluppata a tempo di record – non ha fruttato i risultati sperati.

Sainz ha "scolpito" per la seconda volta il suo nome nell'albo d'oro della Dakar: in dicembre aveva anticipato che il rally sudamericano avrebbe potuto rappresentare la fine della sua carriera. Con 49h 16' e 18'', al volante della Peugeot 3008 lo spagnolo ha preceduto di 43' e 40'' Al-Nattiyah (Toyota Hilux) al quale non sono bastati quattro successi di tappa per tornare a vincere. Sul podio è salito anche de Villliers, che nella generale aveva scavalcato Peterhansel (quarto) due giorni fa. Przygonski ha guidato la prima John Cooper Works 4x4 fino al quinto posto assoluto, con un riardo di 2h 45' e 24'' da Sainz.

Eduard Nikoleav ha vinto la sua terza Dakar da pilota, la quarta in assoluto, piazzandosi quarto nell'ultima tappa, vinta di nuovo dall'olandese Ton Van Genugten, che con il suo Iveco si è aggiudicato quattro delle ultime sette frazioni. Nella generale il russo della Kamaz ha preceduto il bielorusso Siarhei Viazovich (Maz) di quasi 4 ore e di oltre 5 ore e 23 minuti il connazionale Airat Mardeev.

L'Italia dell'auto e dei truck non è arrivata in fondo alla 40° Dakar. L'eliminazione è avvenuta in due tappe. Dopo la terza non hanno più potuto riprendere il via Stefano Marrini (Toyota Land Cruiser) fra le auto (navigato da Maurizio Nassi) né i tre team dell'Orobica fra i camion. Il club bergamasco schierava dei Mercedes Unimog con equipaggi composti da Antonio Cabini, Giulio Verzeletti e Raffaella Cabini, da Nicola Montecchio, Loris Calubini e Carlo Cabini e da Paolo Calabria e Giuseppe Fortuna. Nella settima, invece, si è congedato dalla Dakar anche Eugenio Amos (Ford Buggy), quando era nono, a meno di 5 minuti dalla sesta piazza.

  • condividi l'articolo
Domenica 21 Gennaio 2018 - Ultimo aggiornamento: 17:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti