La nuova Porsche Panamera Sport Turismo

Panamera: anima sportiva, look famigliare. Porsche lancia la versione in abito lungo

di Giorgio Ursicino
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VANCOUVER - Porsche lancia l’auto che non c’era. La prestigiosa casa di Stoccarda non è facile da inquadrare. Con uno straordinario lavoro fatto sulle vetture di serie e nel motorsport è diventata negli anni uno dei più eccellenti simboli del made in Germany ritagliandosi una spazio tutto suo. La produzione non è più certo quella di un marchio super lusso; performance, esclusività e prezzi, però, la tengono ancora ben lontana da quelli che sono i più noti marchi premium. I risultati finanziari (il ritorno sul fatturato) e gli investimenti confermano che si tratta di un mondo a parte, ambito e invidiato da tutti.
 

Una Porsche è un sogno, ma può essere anche accessibile viste le vendite di Macan e di Cayenne in giro per il mondo. Con un brand che non si lascia ingabbiare può essere anche non facile posizionare i suoi modelli, andarli ad inserire nei classici segmenti. Di questo gli uomini della Porsche non si preoccupano certo; anzi, senza presunzione, ne fanno giustamente un punto di vanto e quando devono definire la nuova e bella Panamera Sport Turismo dicono semplicemente che si tratta di «un terzo modello della famiglia dell’ammiraglia, una variante che si affianca alle berlina corta e lunga». Perché l’avete fatta? «Perché i clienti la chiedevano. Il concept che avevamo esposto ai saloni era piaciuto molto». Per dare un’idea può somigliare ad una wagon molto sportiva o, meglio, a una shooting brake. Ma, invece di perdere tempo a cercare di catalogarla, conviene descriverla perché di meraviglie ne nasconde parecchie e le sue performance e il suo comportamento stradale restano superbi, da vera Porsche, nonostante la mole e il comfort che offre a bordo. Come dicono in Porsche si tratta di una Panamera e la Sport Turismo ha quindi molte cose in comune con la seconda generazione della berlina lanciata con successo lo scorso anno.

Le due vetture condividono, l’architettura, la powertrain, la gamma motori, la plancia, i dispositivi di connessione e gli avanzati sistemi di assistenza alla guida, con la Sport Turismo che si riserva alcune particolarità. La nuova arrivata è solo trazione integrale, monta esclusivamente il cambio automatico a doppia frizione Pdk ad otto rapporti e in 4 versioni su 5 ha di serie le sospensioni pneumatiche che danno un contributo eccellente al controllo elettronico dell’assetto. La parte anteriore dell’auto è simile alla berlina. Le cose cambiano radicalmente dopo il montante centrale con la linea del tetto e quella della vetratura che restano più alte e poi scendono distanziandosi e creando un look che rafforza la sensazione di sportività grazie al robusto montante. Posteriormente il tetto finisce con lo spoiler adattativo di serie che copre la parte alta del generoso portellone in grado di abbassare la soglia di apertura a soli 63 cm da terra per facilitare le operazioni di carico. Il bagagliaio è 20 litri più capiente (520 in totale) di quello della berlina che diventano 50 in più reclinando i sedili posteriori (totale 1.390). La vera differenza è nei posti dietro che consentono di ospitare nel raffinato salotto un quinto passeggero. In realtà, le due laterali restano delle vere poltrone singole, quindi il posto centrale non ha una comodità paragonabile agli altri e per questo in Porsche considerano la Sport Turismo una 4+1.
 

 

Lo spoiler attivo si regola automaticamente a seconda della velocità per raggiungere la massima inclinazione oltre i 170 km/h e, continuando ad accelerare, può garantire un carico di 50 chili aggiuntivi sull’asse posteriore. Se si viaggia in modalità Sport o Sport+ l’inclinazione top viene fuori già a 90 km/h perché in quel caso le performance hanno la priorità sull’efficienza e i consumi. Si può scegliere fra 5 diverse motorizzazioni, tutte da favola. Si parte dal 3 litri V6 monoturbo da 330 cv della 4 per arrivare ai 550 della Turbo che ha anche 770 Nm di coppia, supera i 300 km/h e con il launch control integrato nel pacchetto Sport Chrono accelera da 0 a 100 in appena 3,6 secondi, roba da supercar a due posti (la Panamera Sport Turismo è lunga 5 cm più di 5 metri e la Turbo pesa a vuoto più di 20 quintali). In mezzo la V6 biturbo benzina da 440 cv e la meravigliosa (anche se il gasolio non sembra essere il carburante del futuro) 4S Diesel che con un 4 litri V8 biturbo sfoggia 422 cavalli e una poderosa coppia di 850 Nm (superiore anche alla ibrida) disponibile già a mille giri, cioè al minimo. La ibrida ha 462 cv e può percorrere oltre 50 km ad emissioni zero. Il listino della Porsche Panamera Sport Turismo parte da 101 mila euro.
 

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Martedì 29 Agosto 2017 - Ultimo aggiornamento: 30-08-2017 13:13 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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