La nuova Subaru XV

Nuova Subaru XV, l'originale Suv compatto unisce doti uniche da offroad ad una funzionalità molto elevata

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

FORLI’ - E’ stato un percorso lungo e impegnativo, che abbiamo cominciato a scoprire nel 2016, quando al Salone di Ginevra venne presentato il primo concept; un anno dopo, sempre a Ginevra, la premiere mondiale del modello definitivo; oggi, finalmente, la nuova Subaru XV (seconda generazione dopo quella del 2012) è nelle concessionarie, pronta a recitare un ruolo interessante nell’affollatissima arena popolata di Suv, protagonisti indiscussi del mercato (nel 2017 +21,2% in Italia).

L’ultima nata della Casa giapponese si distingue dalla maggioranza delle tante concorrenti per l’ostinata fedeltà alla trazione integrale permanente (Symmetrical All Wheel Drive), alle motorizzazioni boxer esclusivamente a benzina (un 1600 da 114 cv/150 Nm e un 2000 da 156 cv /196 Nm, entrambi 4 cilindri aspirati) e al cambio Lineartronic (in pratica un CVT con rapporti infiniti).

In comune con la maggioranza degli altri Suv di nuova generazione, la nuova XV ha soltanto le dimensioni (4,47 x 1,80 metri). Per il resto, pur facendo a meno di una versione con la sola trazione anteriore (come tanti Suv/crossover di successo) e di un’alternativa diesel al benzina, è un’auto polivalente, comoda e versatile, adatta sia all’uso quotidiano in città, sia ai lunghi viaggi autostradali, sia anche ai più impegnativi percorsi off-road.

Sul fronte del fuoristrada – sarà bene sottolinearlo - la Subaru XV può dare lezione a tutti. Ciò grazie alla base costruttiva, imperniata sulla piattaforma SGP (Subaru Global Platform), che ha incrementato la rigidità del 70% senza incidere troppo sul peso (comunque ragguardevole: da 1408 a 1439 kg). Ma uno dei valori più importanti, in materia di adattabilità ai percorsi più impervi, è soprattutto l’altezza da terra, che è di ben 22 cm e consente angoli di attacco e di uscita di 18 e 29 gradi e dossi da 21,6 a 21,9, a seconda dei cerchi (da 17” o 18”). Quanto basta per agevolare il passaggio sui percorsi più difficili, affrontare l’attraversamento di guadi inaccostabili da Suv anche più grandi (e blasonati) e per passare su fango o neve morbida senza temere di non farcela.

Lo abbiamo sperimentato guidando la nuova Subaru su percorsi scelti ad hoc: sentieri sospesi in cima alle colline del Forlivese, nei dintorni di Predappio, dove l’asfalto non è stato mai steso, mentre cumuli di fango, buche e pietrisco rappresentano la regola, oltre che un banco di prova inappellabile. Ebbene, l’unico accorgimento da osservare è stato tenere d’occhio gli strapiombi: per il resto l’auto ha fatto il verso ai carrarmati, passando ovunque, senza esitazioni.

Ciò grazie alle succitate qualità di base (rigidità torsionale e altezza da terra), ma anche alla forza della trazione integrale e alla riduzione del rollio. Qualità, questa, apprezzabile anche su asfalto, dove la nuova Subaru XV si comporta altrettanto bene: lo sterzo dà risposte immediate, precise, e si fanno apprezzare la silenziosità e l’assenza di vibrazioni, così come la sorprendente agilità e il comportamento sincero in curva e nei cambi di direzione. Apprezzabile anche la visibilità dal posto di guida, grazie ai montanti sottili.

Se un appunto si può muovere (ma è questione di gusti), il cambio Lineatronic richiede un po’ di pazienza nelle accelerazioni (devono essere dolci e progressive, soprattutto con il motore 1.6) e l’accortezza di non pigiare bruscamente sul pedale dell’acceleratore, in modo da evitare l’effetto trascinamento (tipico dei cambi a variazione continua) e le impennate dei giri-motore e dei consumi. Ciò detto, la versione con motore 2.0 litri offre la possibilità di utilizzare, in modalità M (manuale) anche i paddles al volante, che consentono di inserire 7 marce “virtuali”: un trucco che regala divertimento alla guida e l’illusione di cambiare realmente rapporto.

Inutile dire dei vantaggi assicurati dall’elettronica più evoluta, ovvero l’azione dell’Active Torque Vectoring (distribuisce la coppia fino a 50:50) e dell’XMode, che regola motore, trazione e impianto frenante, e su superfici anche molto ripide e scivolose mantiene la velocità costante senza che sia necessario agire sul pedale del freno. Tutto ciò rende l’XV un Suv forte, muscoloso e intraprendente come un fuoristrada duro e puro, ma capace anche di soddisfare le normali esigenze di un’auto adatta all’uso quotidiano.

Questa capacità di sdoppiarsi la s’intuisce già dall’aspetto, che non è certo quello di un fuoristrada tout court, bensì quello di una vettura compatta, dallo stile moderno, caratterizzata da un profilo equilibrato, che tiene conto anche dell’aerodinamica, con il frontale abbastanza affilato (griglia esagonale, fari a “occhio di falco”), la linea di cintura alta ma slanciata e il tetto che tende ad abbassarsi verso la coda, in modo da regalare all’insieme una sportività quasi da coupé.

Di buon livello gli interni, da categoria premium, con materiali e finiture di qualità, sedili comodi e accoglienti, “aria” in altezza, dotazioni ricche e optional qualificanti, in alcuni casi originali, come il cicalino che ti avverte se il semaforo è diventato verde e l’auto davanti è già ripartita. La strumentazione è completa, chiara e leggibile, e nell’off-road risulta particolarmente utile il grafico che appare sul display mostrando le quattro ruote in verde se la trazione è ok, in giallo se c’è qualche problema di aderenza. Si fa apprezzare, inoltre, la grafica del display capacitivo da 8”, associabile al proprio smartphone mediante i protocolli Android Auto e Apple CarPlay. Quanto all’abitabilità, il passo cresciuto a 2670 mm dà spazio ai passeggeri che siedono dietro, per i quali risulta quanto mai gradita anche l’apertura a 90 gradi degli sportelli. Buona anche la capacità del vano bagagli, da 385 a 1310 litri.

La sicurezza attiva e passiva è stata una delle voci al centro del progetto. E tra le dotazioni mirate ad incrementarla spicca sicuramente il sistema di assistenza alla guida EyeSight, con il suo pacchetto di funzioni come il regolatore di velocità adattivo, il sistema di frenata automatica anti collisione o il controllo del mantenimento della corsia di marcia. In materia di sicurezza passiva, la scocca della XV ha resistito magnificamente alle prove di crash test, e infatti l’EuroNCAP ha attribuito le 5 stelle (il massimo). Se non bastasse, la nuova Subaru ha ricevuto anche la menzione “best in class” nella categoria riservata alle “small family car”.

Inarrestabile, piacevole da guidare, ben equipaggiata, sicura. Ecco, in definitiva, com’è quest’auto made in Japan, con la quale Subaru vuole rilanciare la sfida sul mercato italiano, facendosi forte non tanto di straordinari successi commerciali (da noi la Casa delle pleiadi ha venduto in totale, nel 2017, poco più di 3000 unità, con una quota dello 0,3%) quanto della capacità di distinguersi dalla massa, con un prodotto affidabile, che ne salvaguardi l’immagine nel tempo. Non per niente il presidente di Subaru Italia, Takashi Yamada, ha tenuto a ricordare che “il 96% delle Subaru con dieci anni di vita sono ancora in circolazione”.

Secondo i vertici della filiazione italiana della piccola casa nipponica “il segreto della longevità sta non solo nella qualità del prodotto ma anche nella sua corretta manutenzione”. E proprio per questo Subaru Italia ha annunciato che per la nuova XV sono previsti 5 anni di garanzia con chilometraggio illimitato, oppure 3 anni/45.000 chilometri, con i primi tre tagliandi offerti gratuitamente.

I prezzi della versione 1.6 sono compresi tra un minimo di 22.990 e un massimo di 30.490 euro (dipende dagli allestimenti, che sono 4: Pure, Style, Style Navi e Premium); la versione 2.0 litri va invece da 29.990 a 32.990 euro ed è disponibile soltanto nei due allestimenti superiori. L’obiettivo dichiarato di vendita in Italia per il 2018 è di un migliaio di unità. Non troppe. Ma attenzione: dalla gamma è scomparso il diesel, mentre per il momento è ancora in fase di sperimentazione una versione bifuel benzina/Gpl, e soltanto in un futuro ancora tutto da definire potrebbe arrivare una ibrida.

  • condividi l'articolo
Lunedì 22 Gennaio 2018 - Ultimo aggiornamento: 23-01-2018 10:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
1 di 1 commenti presenti
2018-01-22 18:40:16
Sul mercato dell'usato si trovano solo Subaru Diesel e Subaru bi-fuel, evidentemente poco soddisfacenti. Chi ha i benzina aspirati se li tiene ben stretti e arriva ai 400.000 km senza problemi!