La nuova Mercedes Classe A ha una linea molto dinamica ed aerodinamica

Mercedes Classe A parte a razzo:
ha già sedotto oltre 40.000 clienti

di Giampiero Bottino
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MILANO - Come succede ai rampolli di buona famiglia, che già nella culla hanno il destino felicemente segnato e la strada del successo spianata fin dal primo vagito, la nuova Mercedes Classe A sembra nata sotto i migliori auspici, nonostante l'autentica rivoluzione copernicana che ne ha radicalmente cambiato il look, il temperamento, il target e la missione.

Successo annunciato.
Proprio nel momento in cui dallo stabilimento di Rastatt usciva la prima unità della nuova generazione, il management Mercedes poteva alzare i calici per brindare alla neonata già protagonista di una performance di tutto rispetto: 40.000 ordini già raccolti praticamente a scatola chiusa. Di questi, 2.000 sottoscritti da clienti italiani, il che in un momento di mercato come quello attuale non è certo poco. È la conferma dell'importanza che il nuovo modello, e la fabbrica che lo deve produrre, rivestono nell'ambito della strategia di crescita della Stella a tre punte. È stato lo stesso presidente Dieter Zetsche a definire l'avvio della produzione di serie «una pietra miliare nella strategia Mercedes-Benz 2020, una vettura che rappresenta la nostra offensiva nel segmento delle vetture compatte». Ricordiamo che la Classe A mette in risalto nel look e nelle motorizzazioni un temperamento lontano anni luce dalla precedente generazione e decisamente orientato ai giovani tra i quali si annidano con sempre maggiore frequenza i nuovi ricchi delle economie emergenti. Cioè un pubblico dal quale non può prescindere il prestigioso brand tedesco, chiamato a misurarsi con una clientela il cui identikit e i cui gusti stanno cambiando con rapidità fino a ieri insospettabile.

Impianto chiave.
In questa strategia che prevede di presidiare massicciamente il settore delle vetture compatte, ovviamente premium, la fabbrica di Rastatt, inaugurata nel 1992 e destinata inizialmente alla produzione della Classe E, ha un ruolo fondamentale come centro di eccellenza per quanto riguarda le vetture compatte. Un'importanza sottolineata dall'entità dell'investimento di cui ha beneficiato: 1,2 miliardi di euro e 900 nuovi addetti per una struttura flessibile e modulare, come ha tenuto a sottolineare Wolfgang Bernhard, membro del Board Daimler con responsabilità sulla produzione, affermando che «grazie all'architettura comune, possiamo produrre sulle stesse linee tutti i modelli delle nostre nuove compatte».

Questione di famiglia.
In effetti, nei piani di Stoccarda le rinnovate vetture compatte non sono destinate a restare sole a lungo. Alle Classi A e B, infatti, sono destinati ad aggiungersi in tempi abbastanza prossimi altri tre modelli, tutti dal carattere spiccatamente sportivo, tra cui un Suv - anch'esso da produrre a Rastatt - e un coupé che invece sarà assegnato, assieme alla quinta compatta dai connotati ancora top secret, allo stabilimento ungherese di Kesckemét, inaugurato alla fine di marzo e oggi impegnato nella produzione di parte della Classe B. Tornando alla Classe A, la sua sportività viene evidenziata da una gamma motori che vanta potenze comprese tra 109 e 211 cv, abbinate a una grande attenzione all'efficienza (la versione più «verde» si ferma a 98 g/km di CO2) e alla sicurezza, sulla quale non si sono voluti accettare compromessi. Emblematico infine il fatto che, per la prima volta, anche la Classe A sarà proposta in una versione messa a punto dagli specialisti della divisione hi-performance AMG.

GAMMA MERCEDES CLASSE A BENZINA

GAMMA MERCEDES CLASSE A DIESEL

GAMMA MERCEDES ITALIA

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Lunedì 23 Luglio 2012 - Ultimo aggiornamento: 10-02-2023 02:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA