Due Classe E all'arrivo dell'Audax a Stoccarda

Classe E al top con il servizio concierge, tributo Mercedes alla Ponton nell'Audax Milano-Stoccarda

di Sergio Troise
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MILANO - Nel lontano 1956, anno della penultima edizione della Mille Miglia, una tranquilla berlina Mercedes, la 220 Ponton (W 180) affidata all’equipaggio tedesco Bauer-Grupp, si aggiudicò la vittoria di categoria nella corsa più bella del mondo. Un trionfo inaspettato, viste le caratteristiche di quell’auto votata al comfort più che alla sportività. Ma quel successo è rimasto scolpito nella memoria della casa della stella come esempio di efficienza a 360 gradi: una Mercedes sa essere comoda ed elegante, certo, ma è anche un esempio di leadership tecnologica, robustezza, affidabilità, sicurezza, prestazioni. Ieri come oggi.

In questa ottica la filiazione italiana della casa tedesca ha organizzato un evento dedicato all’attuale berlina Classe E ispirato proprio all’impresa del 1956 con la progenitrice 220 Ponton: un long run di quasi 1200 chilometri, denominato Audax 2017, sul percorso Milano-Stoccarda-Milano con dieci Classe E 220d Tribute Edition affidate ad equipaggi formati da giornalisti. A rendere il tutto più stimolante, non solo la possibilità di testare a lungo le ultime innovazioni introdotte a bordo della vice ammiraglia tedesca, ma anche una gara di regolarità sulle strade che riportarono a Stoccarda i vincitori della Mille Miglia del ’56.

La rievocazione storica con le auto moderne ha offerto l’occasione per testare una volta di più le capacità della Classe E: un’auto per la quale Mercedes ha fatto una scelta di campo, dotandola di una serie di dispositivi all’avanguardia, mirati a migliorare non tanto le qualità tecniche di base o l’eleganza e la ricchezza degli interni (materia già ampiamente sperimentata), quanto la capacità di assistere l’automobilista con servizi insospettabili e, nel contempo, di avvicinarlo gradualmente alle mirabilie della guida autonoma.

Il servizio concierge è l’ultima trovata sperimentata sulla Classe E. Lo abbiamo messo alla prova durante il raid Milano-Stoccarda-Milano, ricavandone un giudizio più che positivo. In che cosa consiste? Schiacciando un tasto posto nella parte alta dell’abitacolo, accanto allo specchietto retrovisore, ci si collega con una centrale operativa europea (sedi a Barcellona e Maastricht) dove operatori efficientissimi si mettono a disposizione per le esigenze più disparate: dalla prenotazione di un albergo alle informazioni su treni, aerei, spettacoli, eventi.

Attraversando la Svizzera, nei pressi di Zurigo abbiamo chiesto se in città ci fosse qualche evento dedicato all’arte moderna; in pochi secondi ci sono stati forniti tutti i dati sul Museo del Design aperto in città, con orari e prezzi. Siamo stati geolocalizzati e sul nostro navigatore è comparso l’indirizzo. Il giorno dopo, rientrati a Milano dalla Germania, abbiamo chiesto consiglio su quale uscita prendere per trovare la stazione della metropolitana più vicina. Anche qui, pochi secondi e sul navigatore è comparso l’indirizzo. Quanto costa la comodità? Il primo anno il servizio è gratuito, dal secondo si pagano 150 euro l’anno. Ma il concierge è soltanto uno dei servizi disponibili: un altro tasto mette in contatto con il centro assistenza più vicino, in caso di avaria; un altro ancora fa scattare l’allarme in caso d’incidente, con eventuale intervento di ambulanza, pompieri, polizia.

Essere vicini ai propri clienti con servizi di questo tipo migliora sicuramente il rapporto di fiducia dell’automobilista con la Casa che produce l’auto su cui viaggia. Ciò detto, le qualità di base del veicolo conservano la loro importanza. E nel caso di Mercedes Classe E – vale la pena sottolinearlo – siamo su livelli molto alti. Lo abbiamo sperimentato una volta di più guidando la 220d, berlina di dimensioni importanti (4,92 metri) costruita facendo largo uso di alluminio, magnesio e acciai altoresistenziali e dotata di un motore di ultima generazione, 4 cilindri turbodiesel di 1950 cc e potenza di 194 CV/400 Nm.

L’auto è in grado di percorrere tanti chilometri esaltando al massimo le doti di comfort ed efficienza e regalando anche prestazioni di rilievo: la Casa dichiara 240 km/h, noi ci siamo “accontentati”, sulle autostrade tedesche affrancate dai limiti, di raggiungere la ragguardevole velocità di 227 km/h, senza avvertire la minima sensazione di pericolo. Buona anche l’accelerazione (7,3 secondi per passare da 0 a 100), con doti di progressione sorprendenti.

I lunghi percorsi autostradali sono il suo forte, grazie anche ad una silenziosità e ad una assenza di vibrazioni stupefacenti (in questo aiuta molto l’aerodinamica da record, con il Cx a 0,23) mentre i percorsi misti e tormentati non sono il suo terreno ideale. Ciò detto l’auto è sempre affidabile, sta bene in strada ed è ben frenata. E c’è anche la possibilità di modificare assetto e comportamento dinamico utilizzando il Dynamic Select, che dà accesso a 4 diverse configurazioni del sistema Air Body Control: Comfort, Eco, Sport e Sport +. Con l’impostazione aggiuntiva Individual, inoltre, il guidatore può configurare la vettura in base alle proprie preferenze personali e può utilizzare anche i paddles del cambio posti dietro al volante.

La Mercedes 220d Classe E comunque non è, e non vuole essere, un’auto sportiva (a meno che non si scelga la versione AMG). Semmai le va assegnato il ruolo di “grande viaggiatrice”, capace di tenere buone medie senza eccedere nei consumi. Che sono, nel ciclo combinato, di 3,9 litri/100 km, con emissioni di CO2 attestate a 102 gr/km. Ciò grazie anche al cambio 9G-Tronic a 9 marce di serie, un doppia frizione all’avanguardia che consente innesti rapidi e un minore regime di rotazione del motore.

Di rilievo i sistemi di assistenza alla guida, che incidono su comfort e sicurezza, sfruttando il meglio dell’hi-tech di ultima generazione. Oltre all’armamentario ormai abituale, con Brake Assist attivo e Attention Assist in primo piano, il top, in questo ambito, è costituito dal Drive Pilot, sistema con cui Mercedes compie un ulteriore passo avanti in direzione della guida autonoma. Su ogni tipo di strada, il Distance Pilot Distronic non è soltanto in grado di mantenere automaticamente la distanza corretta rispetto ai veicoli che precedono, ma anche, per la prima volta, di seguirli nell’intervallo di velocità fino a 210 km/h. Ciò rappresenta un aiuto importante, dal momento che nella guida normale chi sta al volante non deve premere il freno o l’acceleratore e viene supportato notevolmente dallo Steering Pilot, sistema che interviene sullo sterzo, anche in curva. Se non bastasse, sulla Classe E debutta anche il Comand Online, generazione tutta nuova di sistemi d’infotainment.
 

 

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Domenica 7 Gennaio 2018 - Ultimo aggiornamento: 08-01-2018 07:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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