Alcuni partecipanti al progetto SciAbile. Si riconosce Alex Zanardi al centro della foto con la giacca rossa

BMW festeggia 15 anni di succcessi del progetto SciAbile e accelera su Specialmente

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SAUZE D'OULX (TORINO) - Lanciato da BMW Italia nel 2003, il progetto SciAbile ha compiuto 15 anni. Un lasso di tempo in cui ha portato sulle piste innevate 1.200 disabili. L'iniziativa è uno dei pilastri di Specialmente, il programma di cosiddetta "social responsability" del gruppo, in continua espansione e che, oggi, spazia dai corsi di guida per auto al supporto di quelli per moto, dalle attività culturali allo sport.

Un'attività che, grazie proprio alla presenza di Alex Zanardi come testimonial, riesce a catturare l'attenzione dei media. Come in ogni edizione, sin dalla prima del 2003, anche quest'anno il pilota e campione paralimpico ha sciato con i ragazzi e le ragazze provenienti da tutta Italia che hanno preso parte gratuitamente all'iniziativa.

Nell'occasione Zanardi si è detto pronto ad affrontare la marcia di avvicinamento alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e alla nuova sfida motoristica rappresentata dalla partecipazione alla gara di Daytona al volante di una BMW. «A 51 anni continuerò con le mie attività paraciclistiche: c'è il Mondiale in Italia a cui tengo molto (in agosto, ndr). Poi cambierò la programmazione dell'allenamento per preparare un paio di 'Iron man' che vorrei fare entro fine anno. Nel frattempo scenderò in pista per sviluppare quella M8 che BMW mi ha offerto di guidare a Daytona 2019. Per i Giochi non ho la sfera di cristallo: fino adesso i numeri sono dalla mia parte, tecnicamente c'è la possibilità di rimanere competitivo e partecipare, quindi, alla mia terza Paralimpiade».

Oltre a Zanardi, per un giorno è passato dai circuiti alle piste innevate anche Emiliano Malagoli, motociclista, pilota e istruttore della scuola di guida Diversamente Disabili, dedicata a chi vuole tornare in moto dopo un incidente invalidante, oppure vuole imparare a condurla partendo da zero. «E' aperta ad amputati e persone con disabilità di vario tipo - ha chiarito -. Persino i paraplegici possono passare dalla carrozzina alle due ruote. Per loro, però, quest'opportunità al momento è possibile solo in pista, a causa delle limitazioni previste dal Codice della Strada».

L'evento piemontese è stato l'occasione per BMW Italia per fare il punto sul suo programma di attività di corporate e social responsibility. L'obiettivo è aiutare a creare momenti di integrazione, di interazione e di crescita che aiutino a superare barriere fisiche, culturali e sociali, a partire proprio da Sciabile che, per lo stesso Zanardi, rappresenta «l'essenza di ciò che lo sport, attraverso la solidarietà e la condivisione, può fare per migliorare la vita delle persone». In proposito, va ricordato che in 15 anni i maestri della Scuola di Sci Sauze d'Oulx Project hanno dispensato oltre 11.000 ore di lezioni gratuite. La Scuola è attrezzata per portare sugli sci allievi con circa 50 tipologie differenti di disabilità: fisiche, motorie, sensoriali e intellettive.

«SciAbile - ha sottolineato a conclusione della quindicesima edizione Sergio Solero, presidente e AD di BMW Italia - è uno dei tasselli fondamentali della strategia di BMW Italia nell'ambito dell'Inclusione Sociale. E' parte - ha ricordato - di Specialmente, che vede iniziative e attività nell'ambito della cultura, del dialogo interculturale, della sicurezza stradale e della sostenibilità».

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Venerdì 2 Febbraio 2018 - Ultimo aggiornamento: 19:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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