Una postazione mobile di un Autovelox

Autovelox irregolari, multa nulla se l'apparecchio non è revisionato periodicamente

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ROMA - Multe nulle se l’autovelox non è stato sottoposto a periodica revisione. E a dimostrare l’avvenuto check-up deve essere il Comune. Dimostrazione che può essere data solo producendo l’attestazione della ditta autorizzata o il relativo verbale in copia autentica. All’automobilista, invece, basta sollevare la relativa eccezione col ricorso al giudice di pace, sostenendo che l’apparecchio di controllo elettronico della velocità non era stato sottoposto a taratura prima della contravvenzione.

È un suo diritto riconosciutogli da una recente sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato parzialmente illegittimo il codice della strada: in forza di questa modifica, ora tutti gli autoveloxdevono essere sottoposti a periodica revisioneche ne controlli il regolare funzionamento. Diversamente l’autovelox è irregolare e, quindi, la multa è nulla e non va pagata.

Si moltiplica il numero di sentenze che annullano le contravvenzione per eccesso di velocità effettuate con strumenti di controllo elettronico. Il fatto è che i Comuni hanno fatto orecchie da mercante al dettato della Corte Costituzionale che ha imposto, dal 2015, la taratura di tutti gli apparecchi utilizzati con postazioni mobili. E questo perché, se anche una comune bilancia del mercato ortofrutticolo rionale vienetarata di tanto in tanto per ovviare a quei difetti di funzionamento che potrebbero derivare dall’uso e dagli spostamenti continui, ciò deve valere a maggior ragione per un prodotto di precisione come l’autovelox.
 

 

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Giovedì 20 Ottobre 2016 - Ultimo aggiornamento: 15:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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