Nell'Opening Race di Losail, Gabriele Tarquini si è regalato il ventiduesimo sigillo personale nel WTCC

Qatar, la stagione si chiude con i lampi finali di Tarquini e Bennani

di Raffaela Pace
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DOHA – L'ultima tappa del FIA World Touring Car Championship è stata una “festa” mediterranea: sul circuito di Doha, dove si è eccezionalmente corso di venerdì, si sono imposti l'abruzzese Gabriele Tarquini ed il marocchino Mehdi Bennani. Nella gara dell'addio, i pluricampione del mondo Yvan Muller si è dovuto accontentare di posizione di “rincalzo”, anche se ha chiuso la carriera con un almeno platonico titolo di vice campione del mondo.

Per Citroen le cose erano cominciate bene: grazie alla scuderia Sébastien Loeb Racing (che si è aggiudicata il titolo riservato ai team) riservatil costruttore si era aggiudicato i primi punti del fine settimana, peraltro inutili ai fini della classifica, visto che il titolo era già stato vinto dal Doppio Chevron, con l'affermazione nella prova a squadre, la Manufacturers Against the Clock (MAC3). In Qatar, sono stati schierate le C-Elysée WTCC affidate ai privati: oltre a Bennani anche Tom Chilton e Grégoire Demoustier. Un successo facile, visto che Honda e Lada non hanno nemmeno potuto gareggiare per colpa degli incidenti che avevano coinvolto Norbert Michelisz ed Hugo Valente nel corso delle qualifiche (pole per Bannani).

Nell'Opening Race, Tarquini si è regalato il ventiduesimo sigillo personale nel WTCC, consentendo anche al costruttore russo di ritirarsi dal circuito con un'affermazione. Il “cinghiale” si è lasciato alle spalle Chilton, dopo che Tiago Monteiro, il campione uscente ed entrante José María López (ultima gara per il momento nel WTCC) e Hugo Valente sono rimasti coinvolti in una “carambola”. Terzo posto per Rob Huff, che ha preceduto Muller seguito da Michelisz e dalle Volvo di Thed Björk e Robert Dahlgren.

Nella Main Race, Bennani ha legittimato il suo trionfo nel WTCC Trophy riservato ai privati con il prestigioso successo nell'ultima gara del 2016. Alle sue spalle un combattivo Björk (26 punti nel week end, solo Tarquini ha fatto meglio) e lo stesso López. Ai piedi del podio le Honda di Norbert Michelisz e Tiago Monteiro con Muller sesto. Nella classifica mondiale, dietro a López e Muller, ci sono Monteiro, Michelisz e Bennani. Tarquini è nono assoluto e si “consola” anche con il TAG Heuer Best Lap Trophy e si porta a casa un cronografo. Per il secondo anno consecutivo, invece, López ha ricevuto il DHL Pole Position Award. Si tratta di 2.000 euro che l'argentino devolverà in beneficenza alla Fundacíon Baccigalupo che si occupa dell’integrazione dei bambini con disabilità mentale attraverso lo sport.
 

 

 

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Mercoledì 30 Novembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 13:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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