La Wolf GB08 con cui Luca Pirri ha vinto il campionato endurance esposta al Motor Show di Bologna

Luca Pirri: «Sogno ancora di correre a Le Mans, per il futuro farò il coach driver»

di Mattia Eccheli
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ROMA – Lucca Pirri, il manager “vagabondo” è finalmente profeta in patria. Pirri, che ha una passione sconfinata per lo sport ed un debole particolare per i motori, proprio a Roma ha vinto il secondo titolo Endurance consecutivo nel campionato organizzato dal gruppo Peroni. Ci era riuscito nel 2015 come pilota e quest'anno ha bissato anche come team manager della scuderia con sede a Monza che egli stesso ha messo in piedi, la LP Racing. Ha cominciato la stagione correndo (e vincendo) con Giorgio Vinella, che si è poi rotto i crociati in allenamento ed è stato sostituito da Gabriele Lancieri (entrambi sono stati tester alla Minardi) d è stato affiancato nella gara di Misano da Lorenzo Marcucci ed all Mugello da Diego Borgese ed in quella di Vallelunga da Diego Romanini.
 

 

Il team è snello ma efficiente e conta sull'apporto di un ingegnere, Davide Guerci, e dei tecnici Massimo Giacon, Daniele Maccini, Thomas Corsini e Alan Gomboso. Nel futuro di Pirri ci sarà un impegno sempre maggiore come Team Manager: “Potrebbe essere così”, sorride il 43enne siculo-romano. Il condizionale è d'obbligo perché anche se nella stagione 2017 progetta di trasformarsi in “coach driver”, l'obiettivo di medio termine resta la partecipazione alla Le Mans. E quella è una gara che vorrebbe vivere da protagonista: “Ma sono sicuro che ci sarebbe da divertirsi anche ai box”, avverte. Reduce dal Motor Show di Bologna dove ha “solo” esibito la vettura e presentato la scuderia, Pirri parla della stagione appena conclusa.

Il 2016 si chiude con un bilancio positivo.

“Assolutamente. Soprattutto in un'ottica di squadra, oltre che per il titolo personale”.

Perché è una scuderia “giovane”?

“Perché abbiamo dimostrato di essere competitivi. E abbiamo sempre dominato prove libere e qualifiche e siamo andati bene anche in quanto a giri veloci”.

Ma non avete mica sempre vinto.

“Certo che no. Ma a fermarci sono stati problemi tecnici. Sono molto soddisfatto dal livello di competitività che abbiamo raggiunto in così poco tempo con la nostra Wolf GB08 motorizzata Honda (unità da 2.0 litri da 255 CV, ndr)”.

Programmi per la prossima stagione?
“Parteciperemo ancora al campionato Endurance del gruppo Peroni, ma con due piloti debuttanti con i quali abbiamo già raggiunto un accordo”.

I nomi?

“Non se la prenda, ma poiché non abbiamo ancora siglato alcun contratto preferirei tenerli per me. Se non ci saranno sorprese confermeremo tutto il 21 dicembre”.

 

E lei non correrà?

“Io sarò a disposizione, diciamo come coach driver. Credo di poter essere utile nella messa a punto e nella telemetria. I piloti hanno esperienza, ma sono debuttanti in gare di endurance e credo sia utile per loro avere qualcuno in grado di supportarli”.

Circola voce che lei abbia in mente anche un altro campionato.

“Stiamo valutando di schierare la stessa Wolf GB08 anche nel Super Car Challenge che si corre tra Belgio e Paesi Bassi su circuiti come Zolder o Spa, solo per citare i più famosi. Non c'è ancora niente di sicuro, ma anche in questo caso di si tratta di una mezza di dozzina di prove e, tra l'altro, di un'ora, con due gare in un fine settimana. Semmai punteremo su un equipaggio di piloti giovani”.

Lei pensa sempre alla Le Mans, però.

“Certo, a quella sempre. L'idea sarebbe quella di acquistare una vettura LMP3 e poi prendere parte alle Le Mans Series europea e asiatica per guadagnare punti per arrivare a disputare la gara sul circuito de La Sarthe”.

...dove guiderebbe di persona...

“Sono certo che sarebbe divertente anche dai box, ma già che uno è lì...”, sorride Pirri.
 

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Martedì 13 Dicembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 14-12-2016 18:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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