La partenza di un GP di Formula E

La Formula E sbarca a Marrakech, tutti a caccia della Renault e.Dams

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

MARRAKECH – La Formula E sbarca in Marocco, dove i grandi della terra si confrontano sul clima. La seconda tappa del circuito mondiale FIA riservato alle monoposto elettriche si disputa domani su una pista di poco meno di 3 chilometri con 12 curve. Renault e.Dams e Sébastien Buemi sono scuderia e pilota da battere: la casa francese ed il pilota svizzero sono già in testa alle due classifiche mondiali.

Con la gara africana, la Formula E conferma l'obiettivo di portare le competizioni agonistiche quanto più vicino alla gente e in paesi e città non necessariamente coinvolte dal grande circo mediatico sportivo. A Hong Kong, tappa inaugurale della terza stagione, una gara automobilistica non si era mai vista, mentre Marrakecsh ha già una certa dimestichezza con le auto grazie (anche) al FIA World Touring Car Championship (WTCC).

Anche se la classifica finale della prova asiatica ha dato ragione ai “soliti noti” (Lucas di Grassi e Abt Schaeffler Audi secondi, come alla fine della passata stagione), la gara ha dimostrato che nuovi equilibri sono possibili. In Marocco sarà impegnata anche un po' di Italia, grazie all'accordo raggiunto da Mahindra con l'italiana Magneti Marelli. La casa indiana è già salita sul podio in Asia con il tedesco Nick Heidfeld (terzo), mentre Felix Rosenquist ha totalizzato il giro più veloce.

In futuro, almeno stando alle dichiarazioni di Sergio Marchionne, potrebbe esserci ancora più Italia. Ferrari starebbe valutando l'ingresso nel circuito, anche se non con il regolamento attuale, che prevede la sostituzione della vettura. Se Ferrari potesse gareggiare con una vettura completamente Ferrari (e non impiegando vetture “standard”, allora, ha spiegato il numero uno del Cavallino Rampante e di FCA, il circuito potrebbe diventare interessante.

Jaguar, che con la I-Type da 270 cavalli è rientrata alle competizioni lo scorso mese, punta al riscatto dopo l'esordio non esaltate di Hong Kong: Carroll dodicesimo ed Evans ritirato. In qualche modo per la casa britannica c'è un “derby” indiano da vincere, visto che è controllata da Tata, il cui quartier generale si trova a Bombay. Anche José María López, l'atteso argentino tre volte campione mondiale del WTCC, ha già un conto in sospeso con la Formula E visto che non è riuscito a terminare la gara d'esordio con la sua DS Virgin.
 

 

 

  • condividi l'articolo
Sabato 12 Novembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 05-07-2017 16:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti