Fernando Alonso con la barba

Fernando Alonso ormai ha deciso:
nel 2015 correrà per la McLaren-Honda

di Claudio Russo
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SAN PAOLO - Lui continua a tacere. O, meglio, Fernando Alonso ormai fuori dalla Ferrari, va avanti a mezze frasi, lasciando tanti dubbi sul suo futuro. Ha precisato soltanto che nel 2015 non si prenderà un anno di riposo sabbatico. Ma se lo spagnolo non vuole o non può rivelare le sue decisioni, per lui lo fanno i media.

Da tempo quelli iberici sostengono che andrà alla McLaren, ieri la BBC si è sbilanciata in avanti: contratto di due anni più opzione per un terzo per il campione di Oviedo con il team di Woking. Una indiscrezione molto dettagliata, quella della emittente inglese.Sarebbe dunque giunto un accordo fra le parti. Fernando avrebbe voluto un impegno solo annuale, la McLaren o più probabilmente la Honda che darà i suoi motori alla squadra attualmente ancora diretta da Ron Dennis, ha spinto e avrebbe ottenuto il doppio, oltre alla possibilità di prolungare per un terzo anno o di andarsene se le cose non andranno come sperano, nelle mani del pilota.

Il tutto ben remunerato, visto che si parla di 35 milioni di dollari per stagione, cioè almeno 70 se non 105 in totale. L'arrivo di Alonso alla McLaren porterà inevitabilmente la partenza di uno dei due driver che stanno correndo con le MP4-29 con la power unit Mercedes. Sempre secondo la BBC verrebbe scelto il giovane Kevin Magnussen per restare al fianco dello spagnolo. La presenza di Jenson Button sarebbe un po' più scomoda da gestire visto che Fernando vuole assolutamente puntare il titolo Mondiale. Per l'inglese ha ha già fatto sapere che resterà in F1 solo se avrà un top-team, si prospetta l'ipotesi di gareggiare nel campionato endurance sulla Porsche, dove ritroverà Mark Webber.

Le motivazioni che hanno portato Alonso ad accettare l'offerta della Honda-McLaren possono essere trovati anche in base al fatto che non si sono aperte le porte della Mercedes, la squadra nella quale avrebbe desiderato correre. Il team tedesco ha già rinnovato con Rosberg e sta ancora trattando con Hamilton, il quale è comunque già sotto contratto per il prossimo anno. Qui la situazione si fa confusa e intrigante. Lewis, che con la quinta vittoria consecutiva di domenica ad Austin ha portato il suo vantaggio su Nico a 24 punti ed è lanciato verso il Mondiale, proprio in questi giorni non ha rinnovato il suo rapporto con il manager Simon Fuller, dell'XIX Entertainment.

Una mossa, quella del campione inglese, che ha sollevato non pochi interrogativi. Hamilton ha di sicuro dei sogni nel cassetto. Una volta conquistato il secondo titolo iridato, probabilmente gli piacerebbe guardarsi intorno. E si sa che tutti i piloti, in fondo ma non troppo, vorrebbero aver guidato almeno una volta una Ferrari. Meglio prendere tempo, dunque, e non legarsi per troppe stagioni alla stessa squadra, in attese anche di vedere chi sarà più competitivo nei prossimi anni.

Il circus è partito alla volta del Brasile, dove si gareggerà, domenica con queste novità. Per quanto riguarda la crisi, la proposta di Ecclestone di conivolgere le grandi squadre nel finanziamento di quelle piccole è già stata rifiutata. Un piccola vittoria la invece ottenuta Marco Mattiacci per la Ferrari: i motoristi potranno sviluppare il 48 per cento delle power unit anche durante la stagione. Motori fuori dai frezeer.

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Martedì 4 Novembre 2014 - Ultimo aggiornamento: 07-12-2016 11:11