La nuova Fiat 500

Fiat 500, tutta nuova ma sempre uguale
a se stessa: l'evoluzione di un'icona

di Sergio Troise
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TORINO - “Una icona non cambia, si rinnova”. E ancora: “Quando tocchi un’opera d’arte devi sapere dove mettere le mani”. Sono queste le linee guida che hanno ispirato la Fiat per arrivare nel miglior modo possibile al 4 luglio 2015, 58° compleanno della 500 e mitica data simbolo scelta per presentare il modello di terza generazione, nelle versioni chiusa e cabrio.

La nuova 500 è figlia di un profondo restyling, con il quale s’intende proseguire il discorso riaperto nel 2007, quando la 500 di nuova generazione raccolse, a 50 anni di distanza, l’eredità di quella piccola grande vettura emblema della motorizzazione di massa (3,8 milioni di esemplari venduti), per farne un successo del nuovo secolo. Un successo del Made in Italy, anche se nell’era della globalizzazione l’auto viene costruita nelle fabbriche FCA di Tychy, in Polonia, e di Toluca, in Messico, e se il mercato domestico assorbe appena il 20/25% della produzione, mentre il resto è destinato all’export, ovvero a un centinaio di mercati sparsi per il mondo.

Dopo otto anni e più di 1,5 milioni di unità vendute, la mission affidata a designer e progettisti prevede dunque che la 500 consolidi la leadership europea nel segmento A rinnovandosi sì, ma rimanendo sempre uguale a se stessa, ovvero rimanendo inconfondibilmente 500: “simpatica e sorridente”, ma anche più attenta alla sicurezza, al comfort, al rispetto ambientale, alla connettività e alle possibilità di personalizzazione. Tutte “esigenze” reclamate dai clienti, come è risultato dai sondaggi svolti tra gli aficionados del modello. A conti fatti, sulla new 500 il 40% dei componenti (1800 pezzi!) è tutto nuovo, ma al primo sguardo l’auto è sempre lei, deliziosa erede dell’auto del 2007 e del mitico Cinquino del ’57.

Le dimensioni non sono state ritoccate: l’auto resta lunga (anzi corta) 3,57 metri, larga 1,63, alta 1,49. Gli aggiornamenti estetici più evidenti riguardano il musetto, dove spicca, al centro, sotto al classico baffo cromato, una nervatura più complessa, con la presa d’aria ausiliaria costituita da una larga griglia lavorata in tridimensionalità, a “bottoni” (cromati sulla versione Lounge). I proiettori superiori sono sempre circolari, “ma – è stato spiegato dal capo dello stile, Roberto Giolito – abbiamo voluto un taglio più dinamico, che conferisca uno sguardo più audace”. Il gruppo ottico inferiore integra i fari abbaglianti, le luci diurne e le luci di posizione a led, che ne seguono il profilo circolare. L’effetto riproduce il carattere grafico degli “zero” di 500 e in tal modo l’auto risulta subito riconoscibile, anche al buio. Un dettaglio che riguarda anche le luci posteriori, dove spicca una struttura luminosa anulare che lascia trasparire nel mezzo il colore della carrozzeria. La luce affiora disegnando un percorso luminoso che gli uomini del centro stile definiscono “un vero e proprio tatuaggio di luce”.

Profondamente rivisitati gli interni, a partire dalla plancia, che ora può integrare l’innovativo sistema di infotainment Uconnect con schermo da 5”, touchscreen sulla versione Lounge, arricchito da una infinità di funzioni che lo collocano al top. L’abitacolo conserva i richiami al passato, ma riletti in chiave moderna. Il cupolino sul cruscotto è stato ridisegnato, così come il volante, che purtroppo rimane regolabile solo in altezza e non in profondità. I pulsanti di uso più frequente sono ispirati alle gemme luminose e alle levette della vecchia 500, dove però non potevano esserci i pulsanti per l’apertura dei finestrini, tutti nuovi. Non mancano un capiente cassetto e comodi vani portaoggetti; i sedili, più comodi e ben regolabili, presentano tessuti più eleganti, oltre all’optional della pelle Frau, nelle colorazioni nera, tabacco o bordeaux.

A proposito di pelle, è disponibile l’opzione “Second skin”, ovvero la possibilità di regalarsi una personalizzazione esclusiva, proprio come una seconda pelle. In pratica l’auto può essere realizzata come un abito sartoriale, in modo da adeguarla ai propri gusti, scegliendo tra svariate opzioni (Small, Ethnic, Comics, Lord, Navy, Camouflage). Piacerà soprattutto ai più giovani. Per il resto, l’offerta dei colori prevede 13 tinte di carrozzeria (sette pastello, cinque metallizzate e una bianca a tre strati) tra le quali si segnalano il nuovo rosso corallo (legatissimo al Cinquino storico), un elegante bordeaux e alcune combinazioni bicolore. Tra le novità, anche cerchi in lega di nuovo disegno, da 15 o 16 pollici, con possibilità di scegliere tra 9 tipi diversi.

L’abitacolo è molto ben rifinito. In un ambiente avvolgente e protettivo, spiccano materiali di qualità, nuove cromature e comandi ben posizionati, nel rispetto di elementari regole di ergonomia. A richiesta è disponibile una magnifica strumentazione digitale, chiara, luminosa e ben leggibile; i sedili sono ben imbottiti e rivestiti con nuovi tessuti degni di auto di categoria superiore, in alcuni casi tanto belli da non far rimpiangere i rivestimenti in pelle. Quanto all’abitabilità, si sta giusti in quattro. Il bagagliaio rimane di capienza sufficiente: 185 litri, pochi in assoluto ma tanti in relazione alla categoria dell’auto. Inoltre, si può comunque arrivare a 550 litri abbattendo lo schienale posteriore. Peccato che lo sdoppiamento 50/50 sia limitato solo alla versione Lounge, mentre è escluso sulla Pop. Tutto ciò premesso, le personalizzazioni degli interni prevedono 15 possibilità diverse. Senza contare i 100 optional, tra i quali alcuni davvero originali, come il diffusore elettrico di fragranze.

Cinque le motorizzazioni previste, tutte omologate Euro 6 e mirate al contenimento dei consumi e delle emissioni. Abbinati a cambi meccanici a 5 o 6 marce oppure al robotizzato Dualogic (non esaltante ma comodo nella guida in città), i propulsori proposti sono il quattro cilindri 1.2 da 69 CV (disponibile tra qualche mese anche nella versione EasyPower GPL/benzina); i bicilindrici TwinAir 0,9 litri da 85 o 105 cv e il diesel 1.3 Multijet da 95 cv (anche quest’ultimo non da subito). L’efficienza è stata una delle linee guida dei motoristi, e infatti i dati di consumo ed emissioni sono molto interessanti. Basti dire che il bicilindrico Twin Air Turbo da 85 cv fa registrare nel ciclo combinato un consumo di 3,8 l/100 km ed emissioni inferiori ai 90 g/km di CO2.

La 500 con il motore da 105 cv è una autentica rivelazione. Non solo per la capacità di contenere consumi ed emissioni (99 gr/km di CO2), ma soprattutto per il caratterino sportivo che ne fa un “giocattolo” sempre più divertente. Aggiornato al meglio, il piccolo due cilindri turbo di Fiat concede davvero poco all’”effetto macinino” e alle vibrazioni caratteristiche di motori dal frazionamento tanto minuscolo, e gira invece bello pieno, sprigionando una coppia sorprendente e salendo in progressione con minime esitazioni legate all’entrata in campo del turbo, fino a raggiungere la ragguardevole velocità massima (ove consentito) di 188 km/h. Niente male per una macchinetta che tutto sommato fa dello stile chic e dei contenuti da “piccola premium” i suoi must. Insomma, la versione con 105 cv può rappresentare una soluzione stimolante per chi non vuole accedere alle cattivissime Abarth (le nuove arriveranno nel 2016) e tuttavia vuole guidare un’auto allegra non solo nell’aspetto.

Lo schema delle sospensioni non è cambiato (ruote indipendenti di tipo McPherson all’anteriore; assale torcente a ruote interconnesse, semindipendenti, al posteriore), ma il sistema è stato rivisto e sviluppato per la nuova vettura in modo da assicurare maggiore maneggevolezza e comfort di guida. A beneficio del controllo, e dunque della sicurezza attiva, non mancano, oltre ad ABS+EBD e al controllo di stabilità, il sistema antislittamento ASR, l’Hill Holder per le partenze in salita e l’HBA (Hydraulic Brake Assistance) che aiuta nelle frenate d’emergenza. A proposito di freni, sono stati potenziati sulla entry level da 69 cv, mentre sulla versione da 105 cv sono stati introdotti i dischi anche al posteriore: una garanzia di sicurezza in più, che si somma alle assistenze elettroniche di cui s’è detto e ai sette airbag di serie.

La nuova 500 parte da un prezzo di 13.600 euro, ovvero identico a quello dell’auto che va a sostituire, anche se salendo nelle parti alte della gamma e delle motorizzazioni si salirà fino a 18.900 euro, senza contare eventuali ulteriori personalizzazioni. Tutti coloro che vorranno cambiare la “vecchia” 500 con la nuova potranno usufruire comunque di una interessante iniziativa commerciale, che prevede la permuta con acquisizione della nuova auto senza sborsare un euro prima di due anni. Per non dire della “notte magica” del lancio, fra il 3 e il 4 luglio, quando tutti coloro che si sono presentati nelle concessionarie per trattare l’acquisto della nuova 500 si son visti offrire gli accessori in omaggio.

L’entry level resta la 500 1.2 Pop, che tra le dotazioni di serie assicura clima automatico, 7 airbag, ESC, hill holder, sistema UConnect con impianto audio, sei diffusori, Bluetooth, comandi al volante e presa usb. Sul modello Lounge il sistema multimediale si arricchisce di touchscreen, servizi UConnect Live con abbonamento di 5 anni e App dedicate per webradio, social network e notizie, comandi vocali, streaming Bluetooth e lettura e dettatura degli SMS.

In opzione viene proposto il pacchetto di navigazione TomTom con comandi vocali, notiziario Routes e informazioni su traffico, meteo, posizione degli autovelox e servizio Search&Go per la ricerca dei punti di interesse sul web. Non mancano, solo per la 500 Lounge, pacchetti di personalizzazione a prezzo speciale, come Style (cerchi in lega da 16", fendinebbia e modanature personalizzate), Cult (interni in pelle, cruscotto digitale, tetto e specchi nero lucido) e City (climatizzatore automatico, sensori di parcheggio e specchio elettrocromico).

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Lunedì 6 Luglio 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 16:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA