L'Abarth 695 Biposto un piccolo bolide da 230 cavalli

Lo Scorpione si trasforma in supercar:
ecco l’Abarth 695 biposto da 230 km/h

di Sergio Troise
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VARANO - Dopo le passerelle a Goodwood, alla Le Mans Classic, al Salon Privé di Londra, arriva finalmente sul mercato la 695 biposto, ovvero l’Abarth stradale più veloce di sempre, che gli uomini della dependance sportiva della Fiat definiscono “la più piccola delle supercar”. E in effetti la nuova due posti dello scorpione è un “piccolo mostro” legato a filo doppio alla tradizione del marchio fondato da Carlo Abarth negli anni cinquanta, con la finalità, mai tradita, di realizzare auto speciali, con le quali correre la domenica in pista e andare il lunedì al lavoro.


Derivata dalle corse. La nuova Abarth 695 biposto deriva direttamente dalla 695 Assetto Corse e sfrutta le esperienze maturate in pista nel Trofeo Abarth. L’ultima evoluzione del 1.4 T-Jet fissa la potenza a 190 cv (contro i 160 della 695 AC Stradale e i 210 della 695 AC da gara). Gli ingegneri sono intervenuti non solo sulla mappatura, ma anche sulla turbina Garret e sull’intercooler, ora più grandi, sui sistemi di aspirazione e scarico e su altri dettagli solo apparentemente secondari, come la tonalità del rombo, regolata da una valvola specifica (fornita dalla Akrapovic), che incide anche sulla reattività del propulsore. Lavorando sulla riduzione di peso (997 kg, rapporto peso/potenza portato a 5,2 kg/cv) e sull’affinamento aerodinamico, la 695 biposto è stata messa in condizione di raggiungere la velocità massima di 230 km/h e di passare da 0 a 100 in 5,9 secondi.

Dinamica di guida al top. Al di là delle prestazioni velocistiche e di accelerazione, l’auto ha guadagnato punti anche nell’assetto e nel comportamento dinamico, favoriti dalla carreggiata allargata, da ammortizzatori posteriori regolabili e da una nuova regolazione del servosterzo. Svolgono inoltre un bel lavoro anche i cerchi in lega da 18”, forniti dalla OZ, sui quali vengono montate gomme GoodYear a profilo basso in grado di regalare prestazioni stupefacenti anche in condizioni estreme, ovvero nei cambi di direzione repentini e nelle frenate al limite in pista.

La prova in pista. Abbiamo sperimentato le qualità dinamiche della nuova Abarth biposto nella prova sul circuito di Varano, in una giornata umida e a tratti piovosa, che ha messo a dura prova le capacità dell’auto. Un’auto apparentemente troppo piccola per prestazioni tanto elevate, e invece rivelatasi in grado di assicurare divertimento di guida in assoluta sicurezza. Tra i meriti, anche un impianto frenante di grande affidabilità, firmato dagli specialisti della Brembo.

Il carattere nell’immagine. Ferma nei box di Varano, nella sua livrea grigio opaco metallizzato (unico colore disponibile), la 695 biposto trasmette aggressività anche da ferma. Merito del frontale arricchito da parti in carbonio e titanio, della carreggiata allargata, dei passaruota bombati e del cofano con doppia gobba, stile 124 Abarth (storica regina dei rallies), uno degli optional più vistosi tra i kit racing. Ma non solo: tra le tante chicche di ispirazione corsaiola ci sono anche i cristalli laterali fissi, con apertura scorrevole in policarbonato; sedili in fibra di carbonio; cinture a quattro attacchi, tappi in titanio per i serbatoi benzina, olio e acqua.

Abolito il sedile posteriore, lo spazio è stato occupato da una gabbia in lega leggera (una specie di roll-bar) che contribuisce a irrobustire la scocca. Già sulla versione standard, inoltre, in funzione del peso gli sportelli sono stati privati di maniglie interne per la chiusura, sostituite da leggerissime fettucce in tessuto rosso. Inutile cercare climatizzatore e radio; in compenso è disponibile, a richiesta, una strumentazione supplementare che comprende le indicazioni sul giro di pista. Mancano invece la regolazione in profondità del volante e la possibilità di modificare l’altezza della seduta. Grave per un’auto “corsaiola”, in cui la posizione di guida è determinante.

La meccanica in primo piano. Tra le scelte che meglio sottolineano la forte personalità di questa supercar in formato tascabile c’è l’adozione di un cambio meccanico a innesti frontali, in alternativa al normale cambio a 5 marce. Una scelta in controtendenza rispetto agli ormai diffusissimi sequenziali governati dall’elettronica e con paddles al volante, ma in sintonia con la mission affidata a quest’auto: restituire il primato alla meccanica, regalando un piacere di guida legato a filo doppio alla storia delle corse in cui l’Abarth è stata protagonista in passato.

Nella prova in pista questo cambio a innesti frontali ha assicurato cambiate rapide, secche, e sensazioni forti sin dalla impugnatura della leva: un’asta in alluminio montata su una base con griglia ad H, del tutto priva di rivestimenti, proprio come sulle auto da competizione. A questo cambio è abbinato inoltre un differenziale autobloccante meccanico, altra scelta “fuori dal coro”, in grado di rivalutare sistemi alternativi alla dilagante elettronica.

Le capacità sul mercato. La nuova Abarth 695 biposto è in vendita con un listino che parte da 39.900 euro, ma può superare i 50.000, accedendo a tutte le possibilità offerte dai kit di personalizzazione. Quante se ne venderanno? In Italia, probabilmente, non molte, ma il marchio Abarth – vale la pena ricordarlo – nel 2014 ha migliorato del 24% la presenza nell’area EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa) e ormai realizza il fatturato prevalentemente all’estero, dove vende l’80% della produzione, con una presenza su 31 mercati nei cinque continenti.

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Domenica 7 Dicembre 2014 - Ultimo aggiornamento: 13-12-2014 18:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA