La nuova Seat Ibiza sulle strade spagnole

Ibiza, viaggio nella nuova generazione:
scatta la leonizzazione della Seat

di Mattia Eccheli
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BARCELLONA - Seat “leonizza” Ibiza, il suo modello di maggior successo, e vara l'operazione “connettività totale”. Tanto che chi la compra nell'allestimento Connect (da 14.550 euro contro gli 11.820 dell'enrty level) si porta a casa anche uno smartphone Samsung GalaxyA3. Che magari non è trendy come altri, ma che su quest'auto svolge tutte le funzioni che tanto piacciono soprattutto ai giovani grazie alla compatibilità con Android e iOS del sistema Seat Full Link.

Con i primi cinque mesi sulla cresta dell'onda (in Italia le vendite sono schizzate del 77%), Ibiza è lanciata verso nuove frontiere: “Dobbiamo far conoscere il nostro prodotto”, incoraggia Giampiero Wyhinny, numero uno del marchio spagnolo nel Belpaese. Perché Seat attinge al know how del gruppo Volkswagen di cui fa parte ed offre, come nel caso dell'aggiornata best seller, più contenuti tecnologici. È su questi che si basa il restyling: esteticamente le novità sono i gruppi ottici con fari diurni a LED ed i cerchi in lega da 16 e 17 pollici dal rivisitato design. Aumentano le possibilità di personalizzazioni (un migliaio) grazie alle finiture interne ed alle nuove soluzioni cromatiche, incluse due tinte per la carrozzeria. Confermate le versioni a cinque porte, SC Sport Coupé a tre porte e ST Sport Tourer).

Dentro l'abitacolo, Seat ha cambiato la plancia di Ibiza inserendo il navigatore integrato (un po' più in alto sarebbe stato ancora più apprezzato) da 5 pollici (dal secondo livello di allestimento è di serie) oppure da 6,5 (sulla versione Connect) le cui indicazioni appaiono anche nel display a disposizione del guidatore. La risposta ancora non è velocissima: il sistema agisce in abbinamento allo smartphone e, appunto, non è comunque di serie. Della dotazione standard fa invece parte la frenata anticollisione multipla.

Le grandi novità sono sotto il cofano, dove debutta l'unità benzina TSI da 95 cavalli accreditata di un consumo nel ciclo misto di 4,2 litri per 100 chilometri cui contribuisce anche lo start/stop di serie. Nel traffico reale di Barcellona un valore inavvicinabile (anche perché il tragitto è soprattutto urbano), ma la sensazione è quella di un motore sincero nelle prestazioni, oltre che piuttosto silenzioso malgrado i tre cilindri.

Il propulsore da un litro è buono nell'erogazione e anche quando si tratta di scattare – grazie ai suoi 160 Nm di coppia massima - non si lascia intimorire, a differenza del più “affaticato” propulsore aspirato da 75 cavalli (prima della revisione erano 70). Gli ingegneri sono intervenuti sull'assetto (sterzo, molle, ammortizzatori e barre antirollio) per migliorare la dinamica di guida: al volante, ma anche seduti sul divano posteriore, sono aggiornamenti che si apprezzano.

Pescare dal “magazzino” del gruppo Volkswagen aiuta Seat a guadagnare terreno. Tutte le unità sono Euro 6. In Italia, oltre ai già citati tre cilindri benzina, verranno venduti (gli ordini sono già aperti ma le vetture arriveranno dai concessionari a fine estate) anche il TSI da 1.2 litri da 90 e da 110 cavalli e le unità a gasolio TDI da 1.4 litri da 75, 90 e 105 cavalli. Gli allestimenti sono Reference, Style, FR (la sola a poter venire equipaggiata con il motore benzina da 110 cavalli) e Connect (con Seat Media System Plus, touchscreen e Seat Full Link inclusi).

Il listino parte da 11.820 euro, quelli richiesti per la versione SC a tre porte, per la cinque porte (che garantisce una buona abitabilità) ne occorrono 500 in più e per la familiare la forbice è di 1.250 euro (da 13.070). L'entry level a gasolio di Ibiza costa 15.250 euro, mentre la FR più “economica” viene 15.520 euro e comprende tecnologie come il rilevatore della stanchezza del conducente, l'assistenza per la ripartenza in salita ed il regolatore di velocità.

 

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Lunedì 24 Agosto 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 16:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA