Kimi Raikkonen con la Ferrari secondo a Sakhir

GP Bahrain, vince Hamilton davanti
a un grande Raikkonen con la Ferrari

di Giorgio Ursicino
  • condividi l'articolo

La Ferrari che non ti aspetti. Con una gara maiuscola e una tattica diversa dai principali rivali, Kimi Raikkonen torna sul podio dopo un lungo digiuno. Non era mai riscito a spruzzare champagne lo scorso anno con la scorbutica F14T, quando era compagno di squadra di Fernando Alonso.

Nessuna rivoluzione, il Bahrain conferma quanto visto in queste prime gare: la Mercedes è ancora davanti, ma la Ferrari ha fatto progressi straordinari, è con grande autorità la seconda forza e, soprattutto, ormai è molto vicina ai rivali di Stoccarda, quindi pronta a sfruttare la prima occasione per vincere ancora. La gara l’ha vinta ancora una volta Lewis Hamilton (la terza quest’anno con quattro pole, un dominio assoluto), ma sul traguardo ha preceduto di poco più di 3 secondi Kimi che proprio nel finale ha scavalcato Rosberg protagonista di un errore quando era sotto pressione.

Errore che ha fatto anche Vettel e che invece non ha fatto Bottas che con la sua Williams è riuscito a tenere dietro per oltre venti giri proprio la Rossa del quattro volte campione del mondo. Seb era dietro Hamilton dopo la seconda sosta, ma si era fermato due giri prima di Nico ed avevano le stesse gomme. Rosberg come aveva fatto in precedenza si stava facendo sotto e Sebastian è uscito alla curva che immette sul rettilineo del traguardo perdendo la posizione e dovendo rientrare ai box per sostituire l’ala anteriore.

Nico, che nella prima parte aveva corso con grande determinazione superando in pista entrambe le Ferrari, non è però riuscito a difendersi dagli attacchi di Kimi cosa che invece a fatto Bottas con Vettel. Vista la velocità di punta della Rossa oggi non esaltante poteva non essere difficile resistere a Raikkonen per soli pochi chilometri. C’è da sottolineare però che Vettel e Rosberg avevano le stesse gomme, mentre Kimi aveva le più morbide e Nico quelle più dure.

Rosberg questa volta non potrà lamentarsi con Hamilton che è l’unico che potrebbe essersi risparmiato. È stato più o meno sempre in testa, ha gestito i pneumatici al meglio e, con la power unit di inizio stagione, quindi con più chilometri di quelle Ferrari, potrebbe aver risparmiato anche il propulsore. Ancora disastro Renault: il motore della Red Bull di Ricciardo che era sesto esplode proprio sotto la bandiera a scacchi. Tempi duri anche per Rosberg che, anche psicologicamente, appare ormai calato nel ruolo di seconda guida. Ottima gara, da vero mastino, di Fernando Alonso che ha sfiorato la zona ai punti portando per la seconda volta di fila al traguardo la McLaren-Honda.


CRONACA DELLA GARA

SAKHIR - Scatta bene la Mercedes di Lewis Hamilton dalla pole e conquita subito la testa del Gran Premio del Bahrain. Alle sue spalle si infila la Rossa di Sebastian Vettel che sfrutta altrettanto bene la partenza dalla prima fila. Subito problemi per Felipe Massa tradito sulla griglia dalla sua Williams dovrà scattare dalla pit lane. Button con la McLaren nemmeno si schiera, Sainz con la Toro Rosso prende cinque secondi di penalità per essersi schierato in ritardo.

1° giro. Sebastian non parte benissimo, ma riesce a chiudere Rosberg in fondo al rettilineo. Il tedesco perde l'attimo e si infila anche Raikkonen sicuramente molto determinato.

3° giro. Rosberg pressa Kimi e riesce a passarlo in fondo al rettilineo dei box. Il finlandese tenta il controsorpasso, ma poi desiste. NIco si botta all'inseguimento di Vettel che ha già due secondi di margine.

6° giro. Il tedesco spinge forte la sua Freccia d'Argento e mette subito un paio di secondi fra il suo alettone e il musetto della seconda Rossa. Le due Mercedes sono di qualche decimo più rapide anche di Vettel.

8° giro. Rosberg inizia ad attaccare Sebastian sempre in fondo al rettilineo dei box, ma Vettel resiste. Riesce al passaggio successivo sullo stesso punto: si affianca all'interno, ritarda la frenata ed accompagna il ferrarista verso l'esterno che deve quindi mollare.

9° giro. Raikkonen è più rapido di Vettel e recupera sull'altra Ferrari entrando in zona Drs. Seb fra i primi sembra quello più in difficoltà con le gomme.

10° giro. Iniziano le prime soste, le Mercedes continuano a spingere ed a guadagnare vantaggio sulle Ferrari. La speranza che la SF15-T fosse in grado di sfruttare megli le Pirelli morbide rispetto alle W06 sembra sfumare.

14° giro. Rientra Vettel per il primo pit, monta di nuovo le morbide (gialle). Rientra nel traffico, mentre dovrebbe fare un gro da qualifica per cercare di superare Rosberg.

15° giro. Risponde subito la Mercedes che richiama Rosberg, ma è bastato un giro a Sebastian per prendersi la seconda posizione (i meccanici della Ferrari sono stati 8 decimi più rapidi).

16° giro. Si ferma anche Hamilton proprio davanti la tandem in duello Vettel-Rosberg. Nico supera la Ferrari in fondo al rettilineo e si butta alla caccia del compagno di squadra che però ha gomme di un giro più fresche rispetto a Lewis e due rispetto a Sebastian.

17° giro. Raikkonen con la Ferarri è in testa alla gara, ma le Mercedes continuano ad avere un gran passo.

18° giro. Rientra anche Raikkonen che essendo rimasto più a lungo in pista rispetto ai rivali cambia strategia montando le bianche più dure.

19° giro. Rosberg è il più veloce in pista, si avvicina a Hamilton e stacca un po' Vettel. Raikkonen con le sue gomme diverse (più dure) ha un ottimo ritmo.
Lewis sembra gestire la gara (obiettivo è non metetre mai in crisi gli pneumtaici) come fatto a Shanghai.

30° giro. Raikkone con le gomme più dure (bianche) riesce a tenere il passo dei due di testa, Vettel a parita di pneumatici è più lento ed è già ad 8 secondi da Hamilton e 4 da Rosberg.

31° giro. Al quinto e sesto posto ci sono la Williams di Bottas e la Red Bull di Ricciardo che però girano oltre un secondo più lenti rispetto ai piloti di testa.

32° giro. Si ferma Vettel per la seconda sosta, monta le gomme bianche più dure con cui deve fare 25 giri.

33° giro. La Mercedes risponde, ma non con Rosberg, lo fa con Hamilton.

34° giro. Si ferma anche Nico, ma Vettel gli ruba la posizione. Sembra senza senso la tattica della Mercedes che ha fatto rientrare prima l'inglese del tedesco.

35° giro. Con Rosberg alle spalle Sebastian esce largo nella curva che immette nel rettilineo dei box e Nico si riprende la seconda posizione in fondo al rettilineo, nello stesso modo e con la stessa manovra.

36° giro. Se ferma Vettel per sostituire l'ala anteriore e cambia anche i pneumatici montando ancora le bianche più dure.

39° giro. Raikkonen è in testa davanti alle due Mercedes e a Bottas che precede la Ferrari di Vettel inferocito per il problema avuto.

40° giro. Si ferma Raikkonen per la seconda sosta, monta le morbide gialle con cui deve fare appena 14 giro (ad inizio gara con le gialle usate e più benzina a bordo ne ha fatti 20), quindi può spingere.

41° giro. Kimi con le gomme più soffici rispetto ai rivali in questa fase recupera, ma il ritardo da recuperare sulle Frecce è notevole.

45° giro. Il finlandese di Maranello con le gialle (morbide) più fresche delle bianche dei rivali recupera oltre due secondi al giro sulle Mercedes. Vettel, invece, con le bianche più dure non riesce a superare Bottas per riprendersi la quarta posizione.

50° giro. Raikkonen è risalito a meno di 5 secondi da Rosberg, ma ora il suo passo è meno forte.

52° giro. Kimi arriva a 3 secondi dalla Mercedes di Rosberg, Sebastian non riesce a superare Bottas, la Ferrari non sembra avere velocità nonostante la possibilità di aprire l'ala.

56° giro. Rosberg sotto pressione arriva lungo in fondo al rettilieo dei box e Raikkonen si prende la seconda posizione.

57° giro. Bandiera a scacchi, vince Hamilton davanti ad un grande Raikkonen.

  • condividi l'articolo
Domenica 19 Aprile 2015 - Ultimo aggiornamento: 20-04-2015 22:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA