La mitica Ford Mustang in versione Fastback

Mustang, un cavallo al galoppo: emozioni
al volante della più famosa delle supercar

di Raffaela Pace
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​LOS ANGELES - Correrà in tutti i continenti e si è tolta il velo addirittura in Europa. Le sue prime galoppate, però, la nuova Mustang non poteva che farle nel Far West, su quelle strade della California che l’hanno resa famosa nel mondo quando si vendeva solo negli States.

Sarà il contesto, i vialoni di Beverly Hills e le stradine di montagna che si allontanano dal Pacifico, ma l’emozione è forte. Il muso è sempre da squalo, i parafanghi muscolosi, le ruote generose (19 pollici) e ben piantate in terra. La prima impressione, in ogni caso, è che non si tratti di una belva da domare, di un cavallo imbizzarrito pronto a scalciare appena si sfiora il pedale dell’acceleratore.

La sesta generazione non è certo una “replica”, la mission del progetto era chiarissima: quella che doveva restare inalterata era la filosofia Mustang. Una supercar accessibile, tanta potenza ad un prezzo intrigante giustificato come in passato dagli elevati volumi produttivi e ora pure dall’approccio globale. Bastano pochi chilometri per far emergere la doppia anima del puledro: docile, usabile, quasi silenzioso ad andatura tranquilla, ma in grado di graffiare e di trasmettere emozioni forti se si decide di scatenare la cavalleria.

L’altro elemento che si percepisce con facilità è proprio la nuova vocazione planetaria dell’icona americana. Non è certo solo un dragster per sgommare al semaforo o un incrociatore per accelerare sulle highway senza curve, la nuova Mustang ha un comportamento dinamico in grado di soddisfare anche i piloti più sopraffini e tutte le dotazioni elettroniche che migliorano le performance ed esaltano la sicurezza.

Si vede che il progetto è frutto di un investimento rilevante, il design iconico e molto ben riuscito è stato verificato con le esigenze dell’aerodinamica per ridurre la resistenza all’avanzamento ed incrementare la deportanza. Mustang si può avere Fastback (chiusa) o Convertibile (cabrio), con il mitico 5 litri V8 da 435 cv o l’innovativo 4 cilindri Ecoboost 2,3.

Se il primo è un classico, con un rombo inconfondibile e una voglia matta di salire di giri, il secondo è la vera sorpresa perché si sposa perfettamente con un’auto che ha sempre fatto dei cilindri e della cilindrata il suo fiore all’occhiello. Ecoboost ha qualche cavallo in meno (ma sono ben 314), ma ha la generosa coppia massima (434 Nm) già a 2.500 giri che resta costante fino a 4.500, garantendo in quell’ampio range una spinta costante come fosse un propulsore elettrico.

A prendere confidenza non ci vuole molto, qualche chilometro per dosare al meglio la frenata potente e poi guidare è un vero piacere, anche nel misto stretto nonostante la lunghezza di 478 cm e un passo 272 che garantiscono spazio per 4 e un vano bagagli sulla 4 cilindri di oltre 400 litri. Si può scegliere fra il cambio manuale a 6 rapporti e l’automatico ad altrettante marce e i comandi al volante. Il prezzo? Veramente intrigante: si parte da 38 mila euro.

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Giovedì 20 Agosto 2015 - Ultimo aggiornamento: 24-08-2015 19:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA