PECHINO - Rallentano le fabbriche automobilistiche straniere in Cina. Fino a poco fa le più impegnate al mondo, gli impianti frenano la produzione con colossi come General Motors e Volkswagen che, per la prima volta, riducono la produzione dalla massima capacità mantenuta finora.
Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che le case automobilistiche sono quelle che finora hanno più beneficiato del crescente appetito cinese per i beni di lusso, quali le auto. Ma il raffreddamento dell'economia e delle vendite ha spinto a una frenata della produzione.
Nei primi sei mesi dell'anno il tasso di utilizzazione dei 23 maggiori impianti stranieri è sceso per la prima volta sotto il 100% al 94,3% dal 107,4% dello stesso periodo dello scorso anno.
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