ROMA - È tornata una sostanziale stabilità sui prezzi raccomandati dei carburanti. Con i mercati internazionali dei prodotti sempre più «calmi», infatti, a ritoccare i listini è stata oggi soltanto IP, che ha tagliato benzina e diesel rispettivamente di 1,2 e 0,5 cent/litro.
Lo rende noto Quotidiano Energia. Sul territorio, comunque, in virtù delle sforbiciate delle compagnie dei giorni scorsi i prezzi praticati proseguono ovunque la loro graduale ma costante discesa. Secondo quanto risulta in un campione di impianti che rappresenta la situazione nazionale per il Servizio Check-Up Prezzi QE, il prezzo medio praticato «servito» della benzina va infatti oggi dall'1,610 euro/litro di Eni all'1,639 di Tamoil (no-logo a 1,474). Per il diesel si passa dall'1,540 euro/litro di Eni ed Esso all'1,566 di Tamoil (no-logo a 1,386).
Il Gpl, infine, è tra 0,620 euro/litro di Eni e 0,633 di Q8 e Shell (no-logo a 0,610). I livelli più bassi sempre sul «servito», osservati per tutti e tre i prodotti nel nord Italia, si attestano a 1,509 euro/litro per la benzina, 1,486 per il diesel e 0,582 per il Gpl. Per quanto riguarda il “self”, intanto, le corpose riduzioni dei listini e la concorrenza di Gdo e pompe no-logo in un mercato extrarete sempre in calo fino a giovedì scorso si è riflesso in punte minime da record, 1,399 e 1,299 per verde e gasolio, registrate in alcune città con forte spinta competitiva.
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