La nuova BMW 340i con motore sei cilindri

Regina di casa, BMW rinnova la Serie 3:
propulsori più potenti, scendono i consumi

di Giampiero Bottino
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MONACO – Se la Serie 5 rappresenta in un certo senso la bandiera della filosofia progettuale che ha portato BMW a dettare le regole – quanto a capacità di coniugare lusso, dinamismo e piacere della guida – del mercato premium, la Serie 3 è il simbolo del successo anche commerciale della ricetta di Monaco. Sulla breccia dal 1975, orgogliosa di un palmarés di oltre 14 milioni di clienti conquistati nel mondo, le Serie 3 berlina e Touring (station wagon) vale da sola un quarto delle vendite del marchio.

Ora si presenta reduce da un azzeccato restyling che ha ulteriormente enfatizzato – sia dal punto di vista estetico sia da quello meccanico – le caratteristiche salienti di questa fortunata famiglia, diventata se più possibile ancora più sportiva e al tempo stesso più rispettosa dell’ambiente grazie al sempre più ampio ricorso al ventaglio di tecnologie “verdi” che BMW raggruppa sotto l’etichetta EfficientDynamics, ormai diventata una sorta di brand.

Il rinnovamento trova espressione nelle linee ancora più filanti, nelle proporzioni aggressive, nella presenza su strada resa più importante da alcuni interventi estetici (come il nuovo disegno delle prese d’aria) mirati ad accentuare la larghezza della rinnovata Serie 3, che sottolinea il dinamismo affidandosi anche ai gruppi ottici completamente ridisegnati, con luci diurne a Led e possibilità – in opzione – della soluzione full-Led che già caratterizza le luci posteriori, anch’esse dal look radicalmente rivisitato.

L’aspetto orientato a evidenziare il dinamismo serve certamente a definire il carattere della rinnovata Serie 3, i cui motori benzina e diesel fanno parte della più recente famiglia di propulsori BMW e garantiscono, anche grazie ai turbocompressori rivisitati, un evidente incremento di potenza e performance. Le scelte stilistiche rischiano però di nascondere il secondo, e altrettanto importante aspetto della media di Monaco: l’efficienza, testimoniata da una riduzione di consumi ed emissioni che arriva all’11% e certificata dalla 320d EfficientDynamics Edition da 163 cv con emissioni medie di CO2 che, nella vettura equipaggiata con cambio automatico Steptronic a 8 rapporti e pneumatici di serie, si fermano a 99 g/km.

Un primato certamente fuori portata per l’unica versione disponibile in occasione della prova su strada svoltasi sulle strade che collegano la Baviera al confinante Tirolo austriaco: la 340i che dal punto di vista meccanico rappresenta la novità più significativa introdotta con il restyling, nonché l’interprete più qualificata della miglior tradizione BMW. Il suo 6 cilindri in linea a benzina ne fa un’autentica regina della strada, che ha dimostrato appieno le straordinarie potenzialità dei suoi 326 cv, esibendosi in scatti brucianti e accelerazioni mozzafiato, sempre ben assecondati dall’assetto impeccabile e dall’ottima intesa con il cambio opzionale Steptronic a 8 rapporti, che invece è di serie con i 6 cilindri turbodiesel delle 330d da 258 e 335d da 313 cv.

Il resto della gamma è composto dalla motorizzazione d’ingresso a benzina, il nuovo 3 cilindri 1.5 da 136 cv della 318i, e dai 4 cilindri turbodiesel 2.0 della 316d da 116 cv, della 318d da 150 cv, della 320d da 190 cv e della 325d da 218 cv. Sono tutti motori della nuova famiglia modulare BMW caratterizzati dalla cilindrata unitaria di 500 cc, che i tecnici di Monaco considerano ideale. Tutte le motorizzazioni offrono in opzione il cambio Steptronic al posto del manuale a 6 marce, e tutte – a eccezione delle due d’ingresso benzina e diesel – sono disponibili anche in versione xDrive a trazione integrale.

Si tratta di un’offerta in evoluzione, visto che la 216d, modello d’ingresso della gamma diesel, adotterà il 3 cilindri 1.5 al posto dell’attuale 4 cilindri. L’anno prossimo, inoltre, arriverà la 330e, ibrida plug-in accreditata di 49 g/km di CO2 nel ciclo combinato e di 35 km di percorrenza in modalità puramente elettrica grazie all’abbinamento tra il 2.0 a benzina da 184 cv e un’unità elettrica da 109 cv che, formando un sistema da 252 cv complessivi, sarà in grado di spingere la vettura fino ai 225 km orari, con un’accelerazione 0-100 in 6,2 secondi.

Sul piano della telematica e dell’infomobilità la nuova Serie 3 dispone del sistema Connected Drive nella sua declinazione più evoluta, prodiga di utili e innovativi servizi, oltre a essere la prima vettura del suo segmento a utilizzare il velocissimo standard di telefonia mobile LTE, mentre l’head up display di nuova generazione amplia il ventaglio delle informazioni fornite al pilota senza obbligarlo a distogliere lo sguardo dalla strada. E il Park Assistant è ora in grado di effettuare automaticamente la manovra di parcheggio non solo in senso longitudinale, ma anche trasversalmente rispetto alla strada.

In Italia, dove la limitata diffusione delle motorizzazioni a benzina in questa fascia di prodotti ha indotto a commercializzare solo due (il 3 cilindri da 136 cv e il top di gamma 6 cilindri da 326 cv) dei quattro propulsori a benzina disponibili altrove, la rinnovata Serie 3 viene declinata nei modelli base, Business, Sport, Luxury e M Sport con un listino compreso tra 31.550 e 60.500 euro nel caso della berlina, mentre la Touring parte da 33.250 per arrivare a 62.150 euro.

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Venerdì 28 Agosto 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 16:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA