La nuova Audi TT Roadster sulle strade di Majorca

Audi, si apre il cielo sulla TT Roadster:
capote in tela e un pieno di tecnologie

di Giampiero Bottino
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MAJORCA – Contrariamente alle aspettative che avevano indotto Audi a sceglierla come location, almeno quando è stato il turno della stampa italiana l’isola più grande della Baleari non ha mostrato il volto più propizio al debutto internazionale di un’auto scoperta. La pioggia, a tratti battente, e la spruzzata di neve che ha interessato la parte più alta del percorso e le sommità delle montagne, offrendo un’immagine di Majorca per noi assolutamente inedita, non hanno comunque impedito di mettere alla prova le doti dinamiche della TT Roadster che affianca la coupé condividendone quasi integralmente meccanica e dotazioni tecnologiche.

Poiché buon sangue non mente, non siamo rimasti affatto sorpresi dall’ottima predisposizione della spider di Ingolstadt ad affrontare con agilità e sicurezza le curve di cui certo non difettano le strade che si inerpicano tra le montagne, anche impervie, che incorniciano la costa settentrionale dell’isola. Abbiamo assaporato la sonorità entusiasmante e il temperamento aggressivo (persino troppo per un’auto dallo spirito prevalentemente “vacanziero”) della TTS, la variante più potente e sportiva della famiglia che grazie alla spinta dei 310 cv erogati dal 4 cilindri 2.0 Tfsi a iniezione diretta di benzina regala prestazioni davvero mozzafiato.

Abbiamo apprezzato soprattutto l’equilibrio e la capacità di coniugare il piacere della guida con l’attenzione all’ambiente e l’adattabilità all’uso quotidiano della versione con il 2.0 TDI da 184 cv, più che sufficienti a garantire ottime prestazioni, ma ideali anche per assaporare una pigra e rilassante passeggiata estiva godendosi il sole e il vento tra i capelli, che se diventa troppo fastidioso può sempre essere “addomesticato” dal frangivento elettrico opzionale. Questa vettura, che sfoggia il badge “ultra” riservato alla versione più efficiente di ciascuna linea di prodotto Audi (grazie a 114 g/km medi di CO2), rappresenta il miglior compromesso tra costi, prestazioni e comportamento ambientale.

Non a caso in Audi Italia si aspettano che questo modello, il cui prezzo parte da 44.090 euro, sarà scelto dal 70% dei clienti della TT Roadster, mentre il restante 30% sarà equamente distribuito tra le due declinazione della 2.0 Tfsi da 230 cv, quella a trazione anteriore con cambio manuale a 6 marce (44.490 euro) e quella con trazione integrale quattro e cambio automatico S tronic che costa 5.000 euro in più. Nel conto non entra ancora la top di gamma TTS, in quanto la sua commercializzazione è prevista solo a metà aprile, con quasi due mesi di ritardo rispetto alle “sorelle” meno muscolose ma giusto in tempo per presentarsi all’appuntamento con la bella (si spera) stagione.

Oltre a motori e cambi, la Roadster condivide con la coupé le dimensioni (entrambe sono lunghe 4,18 metri), la piattaforma modulare trasversale MQB, il resto della meccanica e le dotazioni tecnologiche al servizio della dinamica, dell’infomobilità e della sicurezza. Non mancano quindi il controllo della dinamica di marcia Audi Drive Select (di serie su TTS, in opzione sulle altre), l’alettone posteriore che esce dal cofano quando la velocità tocca i 120 km all’ora, gli indicatori di direzione dinamici (in 400 millisecondi la luce “scorre” dell’interno verso l’esterno dell’auto), gli esclusivi fari Matrix Led e il Virtual Cockpit, il rivoluzionario cruscotto digitale configurabile che integra in un unico schermo davanti al guidatore tutte le informazioni (navigazione compresa) e le funzioni di solito affidate al display sulla consolle centrale.

Per quanto riguarda invece le peculiarità della Roadster, sul piano della guida abbiamo apprezzato la rigidità della scocca, opportunamente rinforzata per compensare a livello strutturale la sparizione del tetto. A livello di comfort, la situazione climatica ci ha permesso di apprezzare il perfetto isolamento termico e acustico assicurato dalla capote in tela che si apre e si chiude elettricamente in soli 10 secondi, anche fino alla velocità di 50 km all’ora. Grazie alla piegatura a “Z”, il tettuccio che pesa 39 kg trova posto nell’alloggiamento in alluminio senza sottrarre volume al bagagliaio da 280 litri.

Tra le altre soluzioni finalizzate a massimizzare il sapore di un viaggio a cielo aperto ci sono i dispositivi come il diffusore di aria calda all’altezza del collo, abbinabile ai sedili S che sono di serie sulla TTS e opzionali nel caso degli altri modelli. E nella cintura di sicurezza del guidatore è integrato un microfono che consente di impartire i comandi vocali al sistema multimediale MMI (disponibile anche nella più evoluta versione Plus caratterizzato da una nuova e più intuitiva logica di gestione) senza che la voce venga disturbata o cancellata dalle turbolenze e dal rumore del vento quando si viaggia a cielo aperto.


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Venerdì 27 Febbraio 2015 - Ultimo aggiornamento: 16-03-2015 17:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA