MILANO - Quando si dice guardare lontano. La Mercedes offre un esempio di lungimiranza difficilmente eguagliabile, proponendo al Salone dell'auto di Los Angeles un'erede futuribile dell'attuale Classe G nata per rispondere alle esigenze della Polizia stradale USA chiamata a operare su strade ancora più affollate, con un traffico monitorato e regolato elettronicamente, una popolazione in crescita e mutamenti nello stile di guida. Un'epoca in cui anche le persone più anziane si sentiranno giovani e dinamiche, e le attività fuori porta plasmeranno il tempo libero e la voglia di libertà e avventura.

Visione. Questo scenario, che sembra la rilettura in chiave ottimistica di una certa fantascienza on the road - quasi sempre catastrofista - ai quali la cinematografia americana ci ha abituato, rappresenta l'idea di partenza della Ener-G-Force con cui il gruppo di Stoccarda partecipa al «Los Angeles design challenge» dedicato quest'anno alla prefigurazione di un «Highway patrol vehicle 2025» e che costituisce uno degli eventi più stimolanti - dal punto di vista creativo - dell'appuntamento californiano,

Passato e futuro. Oltre a rappresentare una specie di ponte generazionale, finalizzato a dimostrare che l'icona del fuoristrada Mercedes ha tutte le carte in regola per restare attualissima anche tra più di un decennio, in un mondo molto diverso da quello attuale, questo studio di design appare già oggi in grado di soddisfare le specifiche - soprattutto nel campo della compatibilità ambientale - alle quali i veicoli del 2025 non potranno sottrarsi. Un mezzo studiato - come vuole il tema del concorso - per consentire alle forze di polizia e di pronto intervento, in un futuro che oggi sembra più lontano di quanto in realtà non sia, di raggiungere rapidamente, in sicurezza e rispettando l'ambiante, qualsiasi destinazione, anche in fuoristrada.

Citazione. Se molti dettagli estetici - dal tetto alle superfici vetrate (di ridotte dimensioni per aumentare il livello di sicurezza degli occupanti), al cassetto posteriore che ricorda il supporto della ruota di scorta - richiamano inequivocabilmente alla Classe G, sottopelle tutto è diverso. Sul tetto trovano infatti posto acqua riciclata che viene trasferita all'Hydro tech Converter, il quale la trasforma in idrogeno per il funzionamento delle celle a combustibili. Nelle minigonne laterali, sporgenti per essere più accessibili, sono alloggiati gli accumulatori dell'energia elettrica, sufficiente a garantire al veicolo un'autonomia di 800 km.

Quattro motori. Questa energia alimenta un poker di propulsori montati sui mozzi che, grazie ai sofisticati controlli elettronici, trasferiscono a ogni singola ruota la motricità necessaria in base al tipo di fondo stradale. A ottimizzare la trazione contribuisce il «Terra scan», scanner fotografico a 360° che esamina il terreno circostante consentendo di regolare tutti i parametri in modo da garantire su ogni terreno la massima trazione.

Non solo in divisa. L’idea di un fuoristrada del futuro ha talmente affascinato i professionisti del Mercedes-Benz Advanced Design Studio a Carlsbad, California, da indurli a sviluppare - accanto alla vettura «da concorso» - anche una versione civile in scala 1:1 che sotto l'aspetto estetico si rifà ancor più esplicitamente alla Classe G, pur reinterpretandone in chiave futuristica le proporzioni e gli elementi di design.