Stéphane Peterhansel su Peugeot 3008 DKR, campione uscente, ha vinto la 3° tappa

Peterhansel apre un tris di Peugeot nella 3° tappa. Barreda (Honda) domina tra le moto

di Mattia Eccheli
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SAN SALVADOR DE JUJUY – Malgrado un problema di “bussola” ed una foratura, Sébastien Loeb resta al comando della Dakar 2017. Nella terza tappa, da San Miguel de Tucuman a San Salvador de Jujuy (780 chilometri, 364 dei quali contro il tempo) con fuoristrada impegnativo e altitudini fino a 5.000 metri, il francese è arrivato terzo alle spalle dei compagni di scuderia con la stessa Peugeot 3008 DKR. La frazione è stata vinta dal campione uscente Stéphane Peterhansel con 1:54 su Carlos Sainz e 3:08 su Leob.

La prima auto non francese a tagliare il traguardo è stata la Mini di Mikko Hirvonen, che ha accusato 9:38 minuti di ritardo. La quarta 3008, quella di Cyril Despres, si è classificata quinta. Nella difficile giornata di Toyota, il miglior pilota del Gazoo Racing Team è stato Nani Roma, ottavo a oltre 13 minuti. Nella generale, Loeb precede di 42 secondi Sainz e di 4:18 Peterhansel, che ha guadagnato quattro posizioni. Hirvonen è quarto, ma ha già 9 minuti e 38 secondi da recuperare, e Roma è quinto a oltre 13 minuti. L'ex secondo della generale e vincitore del prologo, il saudita Nasser Al-Attiyah, è rimasto bloccato per un'ora sul percorso ed è precipitato nella graduatoria assoluta. Con quasi 34 minuti di ritardo, il ceco Martin Prokop è il primo pilota al volante di una Ford, un pick-up F 150 Evo.

Con una prova maiuscola, in sella alla sua Honda CRF 450 Rally lo spagnolo Joan Bort Barreda ha scavato il vuoto non soltanto nella frazione (dominata con più di 12 minuti di vantaggio su Sam Sunderland, Ktm 450 Rally Replica), ma anche nella generale, che adesso guida sullo stesso centauro britannico, che gli “rende” 10 minuti e 20 secondi (sarebbero stati 11 e 20, ma a Barreda è stata inflitta una penalizzazione di 60 secondi). È il terzo avvicendamento in testa in altrettante frazioni.

L'australiano Toby Price ha dovuto “contabilizzare” una insoddisfacente nona posizione corredata da quasi 22 minuti di ritardo, scivolando al quinto posto della generale (17:19). Terza piazza assoluta per il portoghese Paulo Goncalves (Honda CRF 450 Rally). Il migliore degli italiani è stato ancora una volta Alessandro Botturi (Yamaha WR 450 F), sedicesimo al traguardo, ma penalizzato dalla giuria con 20 minuti (oltre 55 in totale). Jacopo Cerruti è invece caduto e rischia di chiudere la sua partecipazione dopo tre giorni.

Anche la gara riservata ai quad ha un nuovo leader. Si tratta del cileno Ignacio Casale (Yamaha Raptor 700), cui è bastato il secondo posto nella frazione vinta dall'argentino Gaston Gonzales (Yamaha YFM 700) per balzare in vetta. Nella classifica assoluta ha 4 minuti e 37 secondi di vantaggio su Gonzales e 18 e 18 su Pablo Cobetti, sempre su Yamaha e primo dopo le prime due tappe. Nella terza frazione ha rimediato oltre 29 minuti di ritardo (15esimo).
 

 

 

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Giovedì 5 Gennaio 2017 - Ultimo aggiornamento: 22:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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