La Alfa Romeo 155 con cui Nicola Larini e Alessandro Nannini vinsero nel DTM del 1993 che sarà protagonista a Goodwood

Goodwood Festival of Speed al via, le auto del Made in Italy in prima fila

di Sergio Troise
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GOODWOOD - Dal 29 giugno al 3 luglio è in programma nelle contea del West Sussex, Regno Unito, il Goodwood Festival of Speed, uno tra i più importanti eventi internazionali dedicati al motorsport. Organizzato da lord March (proprietario di una tenuta di 4856 ettari che comprende autodromo, aerodromo, scuola di volo, pista per cavalli, tiro a segno, due campi da golf, oltre a terreni per coltivazioni biologiche) l’evento richiama ogni anno circa 200.000 persone, appassionati e collezionisti di auto d’epoca provenienti da tutto il mondo per assistere a esposizioni e mostre a tema e partecipare ad una gara in salita, la celeberrima Goodwood Hillclimb, che si svolge su un percorso di 2 chilometri nel cuore della tenuta privata.

Fino a qualche anno fa era un appuntamento imperdibile, ma riservato a collezionisti, appassionati cultori della materia, prevalentemente inglesi e, tutto sommato, estranei al mondo “ufficiale” dell’auto contemporanea. Da qualche tempo, invece, anche le case automobilistiche hanno compreso quanto importante sia il legame tra tradizione e innovazione. E hanno investito molto sulla presenza a Goodwood.

L’edizione 2017 vede dunque in prima fila, nell’happening britannico, anche il Made in Italy, con il gruppo FCA schierato in forze a rappresentare il meglio dell’auto sportiva tricolore. A Goodwood romberanno i motori di Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Lancia, marchi che hanno scritto la storia dell’automobilismo, vincendo gare e campionati in tutto il mondo.

Accanto alle “storiche” saranno esposte anche alcune auto di ultima generazione. Nell’occasione farà il suo debutto sulle strade del Regno Unito la Stelvio, primo Suv prodotto da Alfa Romeo, che prenderà parte alla Goodwood Hillclimb. A rappresentare il marchio del biscione anche la nuova Giulia, presente nella versione Veloce e con il modello top di gamma Quadrifoglio. Non mancheranno la 4C Coupé e la Giulietta Veloce. Nell’occasione saranno esposte anche l’Abarth 124 Spider e la cattivissima versione Rally, affiancate dalle piccole 695 XSR Yamaha e 695 Rivale.

Tra le storiche più prestigiose del Made in Italy saranno in evidenza alcune Alfa del Museo di Arese. Tra queste, spicca l’Alfa-Brabham BT45 di Formula 1. Ma, soprattutto, eserciteranno grande fascino le Turismo e le Gran Turismo derivate dalla produzione di serie. Come la 1750 GTAm del 1970, l’auto con cui l’Autodelta si impose due volte nell’Europeo Turismo (piloti e costruttori) nel 1970 e 1971. Ancor più prestigiosa è la presenza dell’Alfa 155 con cui Nicola Larini e Alessandro Nannini umiliarono i tedeschi nel DTM del 1993. A fine stagione, su 20 gare, Larini ne vinse 10, che sommate alle 2 vittorie di Nannini, oltre ai numerosi podi e piazzamenti dei due piloti italiani, valsero il titolo costruttori ad Alfa Romeo e quello dei piloti a Larini. Altro pezzo di storia importante esposto a Goodwood è la 33 3 litri che vinse la Targa Florio ’71 con Vaccarella ed Hezemans. A completare lo schieramento, la Fiat 131 Abarth Rally Gruppo 4 del 1976, la Lancia LC2 del 1983, la Delta Integrale del 1991.

A testimoniare l’attenzione crescente di FCA verso l’heritage, vale la pena ricordare che è attivo un portale on line (www.fcaheritage.com) dedicato a tutti coloro che desiderano saperne di più sulla storia, sugli eventi e sulle iniziative dedicate ai modelli d’epoca dei marchi italiani. In questo spazio gli appassionati e i proprietari di Fiat, Abarth, Lancia e Alfa Romeo d’epoca possono scoprire servizi sempre nuovi, iscriversi a una newsletter dedicata e inviare una domanda online di emissione del certificato di origine della propria vettura storica. I possessori di Lancia e Abarth possono inoltre ricorrere ai servizi di restauro e di emissione del certificato di autenticità.
 

 

 

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Giovedì 29 Giugno 2017 - Ultimo aggiornamento: 14-07-2017 21:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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