Un primo piano del frontale della Citroen 2CV in legno

Citroën 2CV, un esemplare tutto in legno al museo virtuale

di Nicola Desiderio
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ROMA - Un’auto tutta in legno e visibile in un museo che tutti possono visitare in qualsiasi momento, dovunque ci si trovi. È la Citroën 2CV a grandezza naturale che è stata esposta al museo virtuale Citroën Origins dalla scorsa settima al posto di quella vera normalmente visibile su tutti i pc, i tablet e gli smartphone del mondo andando all’indirizzo www.Citroënorigins.it, al suono di un nostalgico valzer di fisarmonica assolutamente “vecchia Francia”.

La 2 CV di legno è opera dell’ebanista transalpino Michel Robillard che per realizzarla ha impiegato ben 6 anni utilizzando essenze di pero, melo, noce e altre ancora sul telaio di una Dyane 6 del 1966. L’aspetto è quello della prima versione, apparsa per la prima volta al Salone di Parigi nel 1948 e via via aggiornato fino al 1990, anno nel quale ne è cessata la produzione fermando il pallottoliere poco sotto i 3,9 milioni di esemplari. Nonostante sia francese fino al midollo, la 2CV deve all’Italia praticamente tutto, dallo stile plasmato da Flaminio Bertoni fino al motore, progettato da Walter Becchia. Al debutto aveva una cilindrata di soli 375 cc e 9 cv ed era un bicilindrico ad aria, caratteristica mantenuta per tutta la vita seppur con aumenti di cubatura e potenza fino al 602 cc da 29 cv.

La 2CV insomma compirà nel 2018 i suoi primi 70 anni e continua ad avere tanti estimatori, come dimostrato dall’ampia partecipazione in occasione del 22° raduno Mondiale 2CV tenutosi nello scorso luglio in Portogallo. Una memoria ben custodita anche a livello virtuale al museo Citroën Origins dove della 2 CV e delle altre auto del Double Chevron, si possono avere tutte le notizie, le caratteristiche tecniche, visualizzazioni in 3D, ma anche avviare il motore o sentire il rumore del clacson, della portiera e del freno a mano oltre a poter acquistare un modellino. A proposito: il primo modello di stile in scala della 2 CV realizzato per studiare le forme era proprio di legno. Anche per questo, la 2CV “du bois” di Robillard è un nostalgico omaggio alle origini.
 

 

 

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Venerdì 1 Settembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 22:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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