La nuova Citroen C3

La nuova C3 adotta l'automatico Eat6: cambio di marcia per la piccola Citroën

di Giampiero Bottino
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MILANO – Finalmente il cambio automatico conquista le piccole auto. La nuova Citroën C3 fa leva sull'appeal estetico e sull'indiscusso successo riscosso fin dal lancio nel novembre 2016 (100.000 consegne in Europa, superiori alle più rosee aspettative) per ingrossare la pattuglia – a nostro avviso ancora troppo esigua – dei modelli di segmento B disponibili anche nella versione a due soli pedali.

Il mondo delle city car è infatti quello in cui la trasmissione automatica garantisce i risultati migliori, in termini di facilità e di guida e di riduzione dello stress causato dai continui stop and go tipici del traffico urbano. Eppure, proprio in questa fascia di mercato la rinuncia al pedale della frizione suscita in Italia la maggiore diffidenza, complice anche la ritrosia delle case nel proporre una soluzione ormai familiare nei segmenti alti e che, una volta provata superando il timore iniziale, diventa spesso irrinunciabile per chi viaggia “in piccolo”.

Per prendere confidenza bastano pochi minuti, soprattutto nel caso di un'auto come la C3 di seconda generazione, interprete esemplare della nuovo filosofia del marchio riassunta dallo slogan “Be different, feel good” (“Sii diverso, sentiti bene”), che abbina il cambio Eat6, già apprezzato nei test su strada di altri modelli del marchio e del gruppo Psa, alla più potente delle motorizzazioni a benzina: il 3 cilindri PureTech 1.2 da 110 cv.

Il risultato riscontrato guidando sulle strade dell'area metropolitana milanese è stato più che soddisfacente. La C3, confermando le eccellenti doti di handling, agilità e comfort unite alle generose dotazioni tecnologiche, ha evidenziato l'ottima intesa tra il motore e il cambio, sempre fluido nei passaggi di marcia, che effettua anche con una rapidità soddisfacente, considerando che si tratta di un automatico con convertitore di coppia e non di un doppia frizione. Peccato solo che la gestione sequenziale – che prevede anche la possibilità della “doppietta” in scalata – sia affidata alla sola leva sul tunnel centrale, dato che l'equipaggiamento non prevede i paddle al volante.

Con questa new entry la piccola Citroën dispone, soprattutto se supportata da un'adeguata capacità di farla provare ai potenziali clienti, di un'arma in più per accelerare sulla strada di un successo che anche nel nostro Paese ha assunto il ritmo di una marcia trionfale: le 13.000 consegne dei primi quattro mesi dell'anno fanno del nostro il secondo mercato europeo, dopo quello francese, per questo modello. La C3 in versione Aet6 è disponibile solo negli allestimenti “alti” Feel e Shine, che costano 17.300 e 18.550 euro rispettivamente.
 

 

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Mercoledì 17 Maggio 2017 - Ultimo aggiornamento: 18-05-2017 18:13 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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